Quante e quali le professionalità che le imprese cercano sul territorio bolognese? Una risposta arriva da Excelsior. Grazie allo strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dall’ANPAL, ogni mese è possibile consultare un’analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali.
A dicembre la domanda di lavoro diminuisce rispetto lo scorso novembre: sono 6.600 le entrate programmate dalle imprese, in calo di 2.740 unità (-29,1%). Rispetto a dicembre 2021 invece c’è un incremento di 470 entrate (+7,6%).
Nel trimestre dicembre 2022- febbraio 2023 si ha un totale di 27.790 opportunità di lavoro (le previsioni del precedente bollettino erano di 28.350 posti nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023 con un calo del -2,0%).
Nel 32% dei casi le entrate previste saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 68% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 53% nelle imprese con 50 o più dipendenti.
Il 25% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 25% ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 24% alle professioni commerciali e dei servizi.
Il 20% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 34% ai diplomati.
Circa 2.500 assunzioni (pari al 38% del totale) riguardano giovani con meno di 30 anni. Tra le figure high skills quelle maggiormente ricercate per questa fascia d’età sono i “Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione” (170 assunzioni programmate nel mese) e i “Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale” (110 entrate previste).
Diminuisce la difficoltà di reperimento, interessando il 49,3% dei profili ricercati: rispetto a dicembre 2021 sono però 11 punti percentuali in più. La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” per il 35% delle entrate, con una quota tre volte superiore dell’altra motivazione, la “preparazione inadeguata” (11%).
In particolare le difficoltà più elevate riguardano:
- 20 Personale generico nelle costruzioni (81,0)
- 40 Tecnici dei servizi turistici, culturali e per la sicurezza (79,5)
- 30 Operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature (73,5)
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 24% delle entrate previste:
- 720 Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici
- 450 Personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone
- 430 Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali
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