La tecnologia corre veloce anche in medicina. L’intelligenza artificiale e la robotica offrono opportunità significative nell’ambito della neuroriabilitazione, ma per una corretta applicazione servono studi specifici e multidisciplinari, senza trascurare le implicazioni etiche. A questi temi è dedicata la seconda edizione del convegno scientifico “Robotica e tecnologie per la neuroriabilitazione: sfide e prospettive dalla ricerca alla pratica clinica”, con responsabili scientifici il Dott. Giampietro Salvi, neurologo presso la Clinica Quarenghi e Presidente della Fondazione Genesis, e il Prof. Stefano Mazzoleni, docente di Bioingegneria presso il dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’informazione del Politecnico di Bari. Le nuove tecnologie possono fare la differenza per patologie come ictus, lesioni midollari, sclerosi multipla, Parkinson, traumi cranici, paralisi cerebrali infantili, ma serve una piena consapevolezza degli strumenti disponibili per ottimizzare le possibilità di recupero.