Ci troviamo a fare due chiacchiere con Simone Albano sul penultimo episodio della sua serie “Road” che racconta come la vita…Può sorprenderti sempre.
Qual’è la cosa più importante che succede in questa puntata e che la caratterizza?
In questo episodio riusciamo ad avere un dialogo con due italiani che vivono da oltre 40 anni a Coober Pedy, e proprio questo incontro ci fa scoprire qualcosa di molto interessante.
Chi sono Mike e Tony? Cosa rappresenta e come incide nel percorso l’incontro con questi due italiani che intervengono nell’episodio a raccontare un pò della loro vita?
Mike e Tony sono prima di tutto persone, uomini normalissimi che negli anni 70 sono scappati da una situazione economica italiana non proprio favorevole. Mike prima di trasferirsi in Australia ha fatto molti lavori, tra cui anche il cameriere sulle navi da crociera. Ascoltare la loro storia mi ha dato la possibilità di pensare molto al significato dei sogni e di quanto sia importante raggiungerli.
Loro hanno deciso di inseguire un sogno. Quanto è importante ogni tanto fare ciò nella vita e seguire il proprio istinto?
Io personalmente sono una persona che tende a dare molta voce al proprio istinto. Con gli anni ho imparato a valutare meglio tutte le mie pulsazioni e a capire dove riporre al meglio le mie energie. Come dico in un uno degli episodi di ROAD, è importante credere in qualcosa, perchè si ha la giusta forza, e la giusta spinta per potersi realizzare.
In questo penultimo episodio scopriremo un posto speciale che Tony “vuole mostrarvi a tutti i costi”. Di che luogo si tratta?
Tony nella sua permanenza a Coober Pedy è diventato un po’ alla volta un piccolo imprenditore locale. Con gli anni ha acquistato vari terreni e dei locali, tra questi ha avuto la possibilità di comprare un locale sotterraneo che ha la metratura quadrata di un qualsiasi casinò di Las Vegas. Ed è proprio quello che vorrebbe realizzare, una nuova Las Vegas, nel deserto dell’Australia.