Si è aperta a Bologna la due giorni dell’Assemblea nazionale di Ali, la lega di circa 2.500 autonomie locali tra Comuni, Province, Comuni e comunità montane. Attesi sotto le Due Torri, tra oggi e domani, oltre 300 fra sindaci e amministratori locali.Al centro dell’assemblea le risorse del Recovery Plan, il Pnrr e la sfida della velocità.
Tra i partecipanti anche quattro ministri: Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Mariastella Gelmini (Affari regionali e autonomie), Andrea Orlando (Lavoro e politiche sociali), Patrizio Bianchi (Istruzione). I lavori sono stati aperti da Achille Variati, presidente del Consiglio nazionale Ali. A seguire, il ‘padrone di casa’ Virginio Merola, sindaco di Bologna, che ha ammonito sui danni del centralismo nel rapporto Stato-autonomie locali: “Pensare che si ricostruisca questo Paese senza il coinvolgimento attivo dei Comuni significa non avere idea della realtà di questo Paese”.
Diversi i problemi che si trovano ad affrontare i sindaci elencati da Merola: rapporti con la magistratura, taglio delle risorse, marginalizzazione nei processi decisionali. E anche a Bologna, chiude con una punta di emozione il primo cittadino, nonostante i risultati raggiunti in termini di contenimento delle tariffe e di welfare, “questa eccezione non terrà se questo Paese non coinvolge tutti i sindaci in un ragionamento vero sull’autonomia locale e sulla dignità del mestiere di sindaco”