Nuove povertà, disabilità, famiglie, infanzia, adolescenza, pari opportunità. Tanti sono gli ambiti del welfare su cui l’Amministrazione comunale di Ferrara intende continuare a intervenire nei prossimi mesi impiegando la somma di oltre un milione e 330mila euro a propria disposizione. La cifra (1.331.745 euro per la precisione) è quella assegnata al Comune di Ferrara (capofila), con Masi Torello e Voghiera, dal Piano attuativo per la salute e il benessere sociale del Distretto Centro Nord.
“Si tratta – spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti – dell’atto fondamentale attorno al quale ruota tutta la programmazione degli interventi messi in campo dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune per far fronte alle esigenze dei cittadini del territorio, non solo in campo sociale e sanitario, ma anche in quello educativo, formativo, del lavoro e della casa. Il Piano attuativo – precisa ancora l’assessore – è stato approvato dal Comitato del Distretto Centro Nord e ora anche dalla Giunta comunale di Ferrara e contiene l’elenco degli interventi nuovi o da proseguire nei prossimi mesi a favore dei cittadini, alla luce anche dell’evoluzione dei bisogni sociosanitari determinata dall’emergenza Covid”.
Per quanto riguarda il Settore Servizi alla Persona, tra gli interventi in programma rientra l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti degli Enti del Terzo Settore (per una quota di 100mila euro) mirati a contrastare la solitudine nella popolazione anziana e l’isolamento delle persone con disabilità e a prevenire il disagio sociale attraverso il protagonismo dei minori e dei giovani. Previsto anche il proseguimento sia delle attività dello Sportello sociale unico integrato (SSUI) all’interno della Casa della Salute di corso Giovecca, con funzioni di integrazione degli accessi al sistema locale dei servizi sociali, sia delle attività di consulenza giuridica a livello distrettuale in tema di tutela dei minori per interventi complessi e formazione di operatori. In via di prosecuzione anche le attività per il supporto alle famiglie con minori in situazioni di emergenza sociale e abitativa, in collaborazione con i Servizi Sociali, e diverse altre progettualità già in essere, con la collaborazione di associazioni del Terzo Settore, negli ambiti dell’infanzia, dell’adolescenza, della famiglie, della disabilità, delle pari opportunità e dei bisogni legati alle nuove povertà.
Al via inoltre un progetto mirato all’acquisto di farmaci per le persone indigenti e un’iniziativa, in collaborazione con la Fondazione Zanotti, destinata a valorizzare la partecipazione attiva e la responsabilità dei giovani all’interno della comunità, che unisce le istituzioni e i privati cittadini.
Diversi anche gli interventi che proseguiranno a favore del carcere cittadino, come lo Sportello informativo sociale e di mediazione culturale; i percorsi individualizzati di inclusione sociale e lavorativa, in rete con i servizi sociali e sanitari del territorio; il giornale del carcere; gli interventi di sostegno economico a progetti di inclusione e di permanenza al domicilio di persone neo scarcerate o in misura alternativa di detenzione; l’attività motoria per i detenuti; la genitorialità in carcere, con i colloqui tra i detenuti ed i loro figli minorenni; le azioni di reinserimento sociale e lavorativo per detenuti con residuo di pena di 12 mesi; il laboratorio teatrale con la partecipazione dei detenuti; e infine il progetto “Città pulita”che prevede la realizzazione di tirocini lavorativi sul territorio per alcuni detenuti, da impegnare in lavori di pulizia della città, riordino del verde e piccole manutenzioni.
Nei Piani di zona sono poi espresse le progettualità riguardanti le Nuove Generazioni incentrate su azioni legate a laboratori su diversi temi di promozione del benessere in adolescenza (pedagogia teatrale, integrazione, coesione del gruppo classe, uso consapevole e responsabile della rete e dei social) a supporto della programmazione scolastica; attività di promozione del protagonismo giovanile svolte dalle associazioni giovanili che si occupano di musica, teatro e creatività in generale; attività di prevenzione dei comportamenti a rischio e di promozione della salute. E’ stata Inoltre avviata una co-progettazione che prevede azioni specifiche individualizzate e per piccoli gruppi rivolte agli adolescenti che maggiormente hanno vissuto le difficoltà connesse al Covid-19, ricomprendendo gli adolescenti con disabilità e anche gli adolescenti più fragili che vivono in zone scarsamente coperte da opportunità di socializzazione.
Nell’ambito delle Pari opportunità sono previste azioni di risposta ai bisogni che riguardano il disagio femminile inteso come: povertà, solitudine, conciliazione vita lavoro. E’ stato inoltre attivato un nuovo progetto per potenziare gli interventi di protezione e sicurezza delle donne e dei minori vittime della violenza.
“Il Piano attuativo 2021 – spiega ancora l’assessore Coletti – prevede inoltre di dedicare oltre 100mila euro, a cui sono si sono aggiunti di recente altri circa 150mila euro, alle azioni di contrasto alle disuguaglianze e alla crisi economico sociale derivate dall’emergenza Covid, che verranno utilizzati in parte, tramite Asp, a favore di nuclei familiari in situazioni di fragilità anche non conosciuti dai servizi, e in parte a favore di progetti curati da associazioni del Terzo Settore”.