Due reti per tempo, ottimo il Parma nella prima frazione di gioco, pericolosissimi i friulani nella ripresa. Il 2-2 finale del Tardini fra Parma e Udinese è la fotografia della partita.
Un punto prezioso per Luca Gotti, reduce dallo 0-3 con la Roma, molto meno utile per gli emiliani che gettano via la grande occasione di ritornare a ridosso della zona salvezza. Eppure Roberto D’Aversa, almeno per il coraggio dimostrato, avrebbe merito la vittoria. Il tecnico abruzzese non schiera fra i titolari Osorio e Alves e manda Kurtic e Gervinho in tribuna. Al 3′ il Parma si ritrova già in vantaggio. Quel gol che in casa mancava da otto incontri lo sigla Cornelius (prima rete stagionale). Sulla sinistra si incunea Mihaila, il rumeno sfila la palla per Pezzella che con un cross perfetto trova la deviazione potente ed angolata dell’attaccante danese.
Il Parma fa la partita, l’Udinese non ha varchi. L’iniziativa così è tutta dei padroni di casa che, con merito, raddoppiano. L’arbitro Irrati concede il rigore alla mezz’ora per fallo di Becao su uno scatenato Mihaila. Sul dischetto va Kucka, e Musso può solo intuire ma non respingere. Gotti corre ai ripari. L’Udinese scende in campo con Molina e Nestorovski al posto di Becao e Walace e la manovra friulana comincia a crescere. Al 2′ però è ancora il Parma con Kucka a fare paura poi, al 6′ ecco i friulani con Molina che trova la difesa del Parma un po’ impreparata. Al 15′ Gotti cambia ancora e azzecca in pieno la mossa. Fuori Llorente e dentro Okaka. Al neoentrato bastano tre minuti per riaprire la partita grazie ad una palla perfetta scodellata in area da De Paul. L’arbitro ferma tutto al 30′ quando Ouwejan (altro cambio, azzeccato, per Zeegelaar) mette in rete su cross sempre di De Paul. L’autore dell’assist però calcia la sfera per il compagno quando è già oltre la linea. Il Var conferma. Tutto regolare invece al 35′ quando l’Udinese pareggia. Punizione dalla trequarti per i friulani di Ouweijan. Nuytink svetta su Alves e la sua palla finisce in rete. Il colpo è durissimo per il Parma. Finisce 2-2, con tante occasioni, undici ammoniti e due squadre che dal punto di vista dell’impegno non si sono risparmiate. Gotti può essere contento, D’Aversa meno ma solo per la classifica. Perché un Parma così bello quest’anno non si era mai visto.