Per le Feste arriveranno Erri De Luca e Massimo Montanari, Walter Siti e Flavio Caroli, il racconto 500esco di Alessio Boni, tantissime fiabe per stupire i più piccoli, la passione di insegnare ai ragazzi di Enrico Galiano e la ricchezza di ricette e di avventure nella tavola della tradizione.
Dal 29 novembre Parma sarà già illuminata a festa. L’avvio ufficiale del Natale 2024 ci sarà domenica 8 dicembre quando, alle 18, come da tradizione, verrà acceso in Piazza Garibaldi, l’abete donato dal Comune di Cavalese.
Poi, fino al 13 gennaio si rinnoverà un’offerta di occasioni di qualità tra musica, letteratura e solidarietà che Parma propone ogni anno alla cittadinanza e ai turisti per stare insieme, per vivere il tempo delle Feste cogliendo opportunità culturali.
200 appuntamenti composti in sinergia alle istituzioni e alle energie del territorio che già dai primi giorni di dicembre e fino al 13 gennaio il Comune di Parma può proporre oggi grazie sia grazie ad un’ideazione diretta sia collaborando e coordinando una rete di oltre cento istituzioni, associazioni e realtà culturali e del volontariato.
Il programma è stato illustrato dal Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo Lorenzo Lavagetto, insieme all’Assessore Marco Bosi con delega a Città Creativa Unesco e all’Assessora a Servizi Educativi e Sistema Bibliotecario Caterina Bonetti.
“La musica si spanderà ben oltre le Sale di Casa della Musica. Avremo il coro del Regio con la direzione del Maestro Martino Faggiani ad interpretare alcune delle più conosciute pagine corali verdiane in Piazza Ghiaia, un concerto unico dell’orchestra Scrollavezza in San Giovanni, una serata di scoppiettante Gospel, ma anche concerti nella chiesa di Santa Cristina e di San Francesco del Prato, insieme al recital benefico a favore dell’Ospedale dei Bambini al Teatro Regio interpretato dalle splendide voci di Michele Pertusi e di Luca Salsi accompagnate al pianoforte da Milo Martani, ma anche il corpo bandistico Giuseppe Verdi ed i giovani Fiatoni al Teatro al Parco e per il 25esima volta il primo concerto dell’anno sarà quello dei Filarmonici di Busseto.”
Ha riassunto il Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto proseguendo “Correggio500 aspetta parmigiani e turisti con la meraviglia dell’arte di Antonio Allegri e con l’installazione multimediale “il cielo in terra per un istante” di Lucio Rossi ma anche con una lettura drammatizzata della Gerusalemme Liberata di Alessio Boni negli scenografici spazi della Cattedrale e l’arte spiegata a ragazzi e insegnanti da Enrico Galiano. A Palazzo del Governatore Erri De Luca, Valeria Parrella e Flavio Caroli porteranno i loro sguardi su letteratura, arte e vita. Per il Capodanno si prospetta invece una Piazza spumeggiante con Di Martino e Colapesce nell’ultimo concerto live che vedrà il duo insieme dopo l’annuncio di un futuro da solisti.”
“Trenta appuntamenti nel meraviglioso mondo della tavola verranno proposti in quello che ormai è riconosciuto come uno spazio di formazione, approfondimento, curiosità e sperimentazione all’interno della cultura enogastronomica” ha aggiunto l’Assessore Marco Bosi “che abbracciano la voglia di stare insieme e di imbandire in maniera speciale le nostre tavole. L’invito del Laboratorio Aperto è quello a partecipare a presentazioni di settore, a mettere le mani in pasta, a conoscere storie segrete di piatti, ad assaggiare nuovi sapori e racconti della tradizione a fare insieme un viaggio interessante tra le identità che il mondo dell’enogastronomia sa mettere insieme regalando emozioni e calore nello stare insieme”.
“Le biblioteche sono sempre spazi un po’ magici” ha aggiunto l’Assessora Caterina Bonetti “abbiamo l’ambizione, per le prossime Feste di Natale, di farli diventare luoghi speciali dove grandi e piccini possano trovare momenti da vivere insieme, dove le favole e gli spettacoli di narrazione facciano scorrere indietro il tempo e la creatività possa scatenarsi. Le biblioteche, in trenta occasioni, per tutte le età e con proposte molto diversificate, saranno aperte ai desideri di storie e di avventure, e ad offrire un bel tempo di Natale”.
Ben cinque occasioni espositive accompagneranno tutto il periodo delle le Feste.
Correggio500 prosegue tra il Monastero di San Giovanni, la Cattedrale e la Camera di San Paolo a celebrare Antonio Allegri, conosciuto come il Correggio, nella ricorrenza del mezzo millennio dalla conclusione del ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni, nell’omonimo monastero benedettino nel cuore della città.
Correggio500 propone il primo percorso multimediale dedicato al pittore di Parma ed un invito a conoscere la sua arte espressione tra le più affascinanti del Rinascimento maturo. (Ticket e prenotazioni https://www.ticketlandia.com/m/event/correggio500)
Galleria San Ludovico dal 30 novembre ospita la mostra, curata da Elena Bondesani, “L’alfabeto dell’anima” di Jo Endoro, scultore italiano di rara versatilità, capace di fondere la tradizione classica con i linguaggi espressivi contemporanei.
Le opere scultoree in bronzo e in marmo potranno essere ammirate in un’esperienza immersiva con le musiche create appositamente dal duo Marozza Amadei, violino e violoncello.
Dal 6 dicembre la personale di Marina Burani “Eternamente viva”, progetto Alphacentauri curato da Melissa Bado e Vittoria Kulikovacon, riempirà i due piani di Palazzo del Governatore con oltre 150 opere tra cui alcune celebri ed inedite provenienti dagli archivi personali dell’artista, che attraversano temi potenti e onirici rivelando le sue sfide interiori e la sua capacità di trasformare qualsiasi stimolo in pura energia creativa.
A Palazzo Pigorini, fino al 13 gennaio è prorogata la mostra “Prima della rivoluzione oggi 1964>2024”, a cura di Marcello Garofalo, in esposizione fotografie di backstage, soggetto e sceneggiatura originali, appunti autografi di Bertolucci, cartellonistica e rassegna stampa dell’epoca, videointerviste e altri oggetti legati al film di Bernardo Bertolucci in occasione del suo 60° anniversario.
Ultimi giorni- fino al 30 dicembre – alla Casa della Musica per la mostra “Viaggio nella musica di Miecio Horszowski”, cura di Cristina Gnudi e Federica Biancheri, che racconta, attraverso documenti originali e inediti, la straordinaria carriera del pianista polacco enfant prodige che suonò nei più grandi teatri europei tra tournée in Italia, Sud America e Stati Uniti.
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