Il sindaco di Rimini ha voluto celebrare il contributo significativo che molte famiglie riminesi hanno dato alla storia della città, lavorando duramente per realizzare i loro sogni. Questo sentimento è incarnato perfettamente dalla famiglia Ricchi, che ha trasformato una semplice abitazione in una struttura di accoglienza che oggi è sinonimo di ospitalità a Rimini. Nel lontano 1934, la famiglia Ricchi aprì le porte della loro casa situata in via Carlo Zavagli agli ospiti provenienti da fuori città. Quella che era inizialmente una semplice abitazione familiare, diventò una delle prime pensioni a conduzione familiare di Rimini. Questo segnò un’importante tappa nella storia del turismo locale, apportando un contributo duraturo alla sua evoluzione. Con il passare degli anni, la pensione si è trasformata in un hotel moderno, moltiplicando il numero delle camere senza però mai cambiare il nome ‘Ricchi’ né lo spirito di accoglienza che la caratterizza da oltre novanta stagioni. L’insegna all’ingresso recita ancora oggi: “Noi… sempre noi dal 1934”, testimoniando una dedizione immutata verso i propri ospiti. L’Amministrazione Comunale, riconoscendo il valore storico e culturale del contributo della famiglia Ricchi, ha deciso di rendere loro un omaggio significativo. Questa mattina, infatti, il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alle attività economiche Juri Magrini hanno fatto visita all’hotel, ora gestito dalla signora Luigina Ricchi insieme al figlio Guido, il titolare attuale. Durante la visita, hanno consegnato una lettera di ringraziamento e di congratulazioni a nome della città di Rimini. Alla cerimonia era presente anche Patrizia Rinaldis, presidente dell’associazione albergatori di Rimini, che ha consegnato una targa celebrativa alla famiglia Ricchi, in riconoscimento del loro contributo alla tradizione dell’ospitalità riminese. Navigando sul sito web dell’hotel, si può trovare un riassunto efficace della loro lunga storia, contenuto in poche ma significative parole. Tutto ebbe inizio quando Primo Ricchi si unì in matrimonio con Maria Angeli. Primo, che era capomastro, si trasferì dalla zona dell’entroterra individanto a San Giuliano Mare il terreno perfetto su cui costruire la sua casa. Con coraggio e intraprendenza, Primo e Maria trasformarono quella che doveva essere solo una semplice dimora familiare in una pensione accogliente. La loro casa divenne presto un punto di riferimento per molti turisti e accolse cinque figli e numerosi nipoti nel corso degli anni. La pionieristica iniziativa dei coniugi Ricchi non solo segnò un importante passo per la loro famiglia, ma divenne anche una testimonianza della capacità di Rimini di adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali. L’ospitalità offerta dalla famiglia Ricchi ha attratto visitatori da ogni parte del mondo, trasformando il loro piccolo mondo in un crocevia di esperienze e incontri internazionali.