Concluso l’intervento di restauro, il complesso di San Paolo riapre al pubblico, venerdì 18 giugno, con la mostra personale di Andrea Chiesi intitolata “Natura vincit” ospitata nella chiesa e nell’ex Oratorio, la cosiddetta Sala delle monache dove, nell’ambito dei lavori per il consolidamento sismico, sono stati riportati alla luce dipinti e decori del Seicento.
Il progetto dell’artista
Il progetto nasce appositamente per dialogare con gli spazi suggestivi delle due sale, costruendo un percorso spirituale di potenziale rinascita in cui la natura è per l’artista una guida costante.
Il percorso espositivo inizia nella chiesa, chiamata “Eschatos”, ovvero “Luoghi ultimi”: qui sono raccolti dipinti a olio che hanno per soggetto strutture di archeologia industriale e nelle quali l’artista documenta le macerie lasciate dalla produzione industriale, descrivendo dei corpi-fabbrica sui quali il tempo ha esercitato con violenza la propria azione.
Nella sala delle monache che prende il nome di “Anastasis”, cioè “Resurrezione”, sono esposte opere a inchiostro su carta di grande formato che raccontano come la natura si riappropria del suo ambiente, evidenziandone le capacità di sopravvivenza e di rinascita e creando un parallelo con il ruolo dell’artista nella contemporaneità e con il presupposto di perenne rinnovamento della pittura in un’era fortemente marcata dalla digitalizzazione dei linguaggi artistici. Nella stessa sala è esposta anche una serie di disegni su carta e di taccuini, che prende il nome di “Insulae” (Isole) nei quali Chiesi costruisce una narrazione in progress della città di Modena, con riferimento a luoghi topici che riflettono l’inconscio collettivo dei suoi abitanti.
Gli orari della mostra
L’esposizione è aperta il mercoledì e la domenica dalle 16 alle 20; il venerdì dalle 17 alle 21.30; il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.30.