Il contratto del nuovo commissario tecnico è fino al 2026.
Dopo la gioia per lo scudetto con il Napoli, il primo vinto in Italia dopo i due conquistati in Russia sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, la soddisfazione per la nomina a Ct dell’Italia. È indubbiamente il momento di Luciano Spalletti, scelto dalla Figc per sostituire Roberto Mancini che nelle scorse settimane aveva lasciato a sorpresa la panchina dell’Italia, alla vigilia delle sfide di qualificazioni europee contro Macedonia del Nord e Ucraina, in programma a settembre.
L’accordo è stato raggiunto tra l’ex tecnico del Napoli, campione d’Italia, e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Il contratto è fino al 2026.
Nello staff del nuovo ct della Nazionale di calcio anche il suo storico vice, Marco Domenichini, Daniele Baldini come assistente tecnico e Francesco Sinatti, preparatore atletico.
Nato a Certaldo il 7 marzo 1959, Spalletti è alla prima esperienza sulla panchina di una nazionale. In carriera, infatti, il tecnico toscano ha allenato sempre e solo club a partire da quell’Empoli di cui aveva guidato prima le giovanili, poi la prima squadra arrivando dalla serie C alla serie A in un paio di stagioni appena. Passa quindi per le esperienze poco felici sulle panchine di Sampdoria e Venezia prima di arrivare a guidare l’Udinese, con cui conquista la ribalta nazionale con il suo calcio bello e propositivo.
Viene notato dalla Roma, con cui vive due esperienze in momenti diversi della carriera. Nella prima porta a casa tre trofei, vincendo due coppa Italia e una Supercoppa italiana, tra il 2006 e il 2008. Nella seconda, durata una stagione e mezza dal 2016, dopo la parentesi vincente in Russia allo Zenit, porta la squadra giallorossa in Champions League in entrambe le occasioni, ma alla fine lascia anche per incompatibilità con l’ambiente, a causa del rapporto incrinatosi con Francesco Totti, che dirà addio al calcio giocato alla fine del campionato 2016/17.
Dopo l’addio alla Roma, vola a Milano sponda Inter: in due stagioni otterrà due qualificazioni in Champions League. A maggio 2021, quindi, arriva l’annuncio della chiamata del Napoli. Nel primo anno porta a casa l’ennesima qualificazione alla Champions, nel secondo vince, anzi stravince, lo scudetto a cui seguirà, però, la notizia della separazione dal club partenopeo. Sarebbe rimasto fermo, ma alla chiamata dell’Italia Spalletti ha risposto presente.
LA NOTA DELLA FIGC
La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.“Diamo il benvenuto a Spalletti – dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina -, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi”.