(Adnkronos) – Il governo italiano ha approvato un articolato documento sugli indirizzi in materia spaziale e aerospaziale, delineando una strategia volta a rafforzare il ruolo del settore come motore di sviluppo industriale, competitività internazionale e crescita economica. Il documento, approvato dal Comitato interministeriale (Comint) presieduto dal Ministro Adolfo Urso, Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, in linea con le indicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pone l'accento su diversi aspetti chiave. In primo luogo, si punta a rafforzare l'ecosistema industriale italiano, sostenendo Pmi, startup e grandi aziende attraverso il contributo di poli di innovazione, acceleratori e progetti congiunti. Si sottolinea inoltre l'importanza di integrare le tecnologie spaziali con altri settori avanzati, come l'intelligenza artificiale, il cloud computing e la robotica, per favorire la digitalizzazione dei processi produttivi. L'Italia mira a consolidare la propria leadership nelle filiere strategiche e nei Progetti Importanti di Comune Interesse Europeo (IPCEI), promuovendo partenariati internazionali e sfruttando le opportunità offerte dalla cooperazione bilaterale e multilaterale. Un aspetto cruciale del documento riguarda l'adozione di strategie di sicurezza lungo l'intero ciclo di vita dei programmi spaziali, con l'obiettivo di preservare la sovranità tecnologica italiana ed europea. Viene inoltre evidenziata la necessità di un quadro normativo chiaro e di misure di semplificazione burocratica, per rendere più efficace la governance del settore e agevolare la partecipazione delle imprese a progetti internazionali e l'accesso al mercato globale.
Il Comint ha incaricato l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) di elaborare uno studio per definire un livello di ambizione realistico, i costi e il percorso per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa, in linea con il DDL Spazio approvato dal Consiglio dei Ministri. Questa costellazione rappresenta un pilastro strategico per la competitività economica e tecnologica del Paese e offrirà significative opportunità di stimolo per i settori produttivi, sia aerospaziali che in altri ambiti, con particolare attenzione a PMI e startup. Lo studio dovrà individuare le caratteristiche generali di una possibile costellazione, definire i servizi offerti, le risorse finanziarie necessarie e una roadmap incrementale per una realizzazione progressiva e sostenibile. Durante la seduta del Comint, alla quale hanno partecipato anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, e il presidente dell'ASI, Teodoro Valente, sono stati assegnati 130 milioni di euro come quota italiana di finanziamento al programma Nasa Artemis “Moon to Mars”, per la realizzazione del “Lunar Surface Multi Purpose Habitation Module”, a cui contribuiscono anche aziende italiane come Thales Alenia Space Italia. La riunione ha inoltre sottolineato il ruolo di primo piano dell'Italia nel 2024, "anno dello Spazio", a 60 anni dal lancio del satellite San Marco 1, che rese l'Italia la terza nazione al mondo a raggiungere lo spazio con un proprio satellite. Si ricordano anche la presentazione della prima legge italiana sulla Space Economy, ora all'approvazione del Parlamento, il successo del lancio del razzo Vega-C, costruito da Avio con il supporto dell’Asi, e i contratti per lo sviluppo del lanciatore di nuova generazione Vega-E, che aumenterà la frequenza dei lanci. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)