Il saluto del sindaco Gnassi: “Il prossimo anno scolastico, a partire dalla prima campanella, il teatro diventerà anche uno spazio aperto per le attività delle classi riminesi dai 3 ai 18 anni. Si riapre la scena sul futuro della nostra comunità”
Sono stati i piccoli alunni della scuola di infanzia Maria Bambina a far riaprire al pubblico, questa mattina, le porte del teatro Galli. Un momento speciale dedicato ai più piccoli, iniziato con la lettura di una breve favola divertente di Rodari, “A sbagliare le storie” e de “Il canto del Lupo” di Paolo Ligabue e Matteo Pagani, accompagnate dalla proiezioni di immagini. Prima della visita guidata al teatro c’è stato anche il momento per un breve saluto da parte del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che ha sottolineato come il Galli “sia lo spazio di tutti i riminesi, una sorta di astronave in cui anche voi potete incontrarvi, fare amicizia, ballare, cantare e, perché no, fare scuola. Per questo, a partire dalla prima campanella del prossimo anno scolastico, ci piacerebbe ospitare tutte le classi dai 3 ai 18 anni negli spazi del teatro Galli. Una sorta di scuola allargata nei luoghi simbolo della nostra città, davvero si riapre la scena sul futuro della comunità riminese. Proprio gli stessi che avete disegnato sulla splendida maglietta che mi avete regalato, proprio gli stessi che ci fanno dire tutti insieme, come avete scritto voi, Io sono di Rimini”.