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Formazione, eventi e servizi: ecco il piano per trasformare un simbolo storico in un luogo vivo tutto l’anno
Chilivani, 17 gennaio 2025.Sono passati oltre 100 anni dall’inaugurazione dell’Ippodromo di Chilivani nel 1921, quando persino Re Vittorio Emanuele III si recò nel nord della Sardegna per l’avvio delle attività del polo equestre più importante dell’isola. Più di un secolo di vita per quello che ancora oggi rappresenta il centro nevralgico dell’ippica sarda ma non solo, con tante idee e progettualità già messe in cantiere, studiate ad hoc con amministrazioni locali e istituzioni a livello nazionale, per rilanciare sia la struttura posizionata vicino a Ozieri che l’intero comparto a livello regionale. “Siamo entusiasti di lavorare per il presente e il futuro dell’ippica in Sardegna, partendo da quello che storicamente è l’ippodromo più noto e riconosciuto come punto di riferimento per il mondo del cavallo sull’isola”, ragiona a voce alta Alessandro Beccu, Amministratore Unico della Prometeo Srl, società in house del Comune di Ozieri titolare dell’Ippodromo di Chilivani. “Ristrutturazione degli spazi, adeguamento dei servizi, ampliamento dell’area giochi e apertura dei nostri spazi per eventi e incontri, appuntamenti di rilievo nazionale come l’organizzazione della tappa del Palio delle Regioni svoltasi il 14 settembre in occasione del 98° Derby Sardo: puntiamo a rendere l’Ippodromo di Chilivani un luogo da vivere 365 giorni l’anno”. Obiettivi che, d’altro canto, vanno nella direzione moderna di gestione degli impianti sportivi, come ricordato da Alessandro Beccu. “Unire la passione per il mondo dell’ippica alle attività quotidiane della collettività permetterà di far vivere l’ippodromo sempre, un rilancio senza precedenti per uno spazio storico della Sardegna, da preservare anche per le generazioni future”, aggiunge l’Amministratore. Stando in ambito ippico, la gestione dell’Ippodromo di Chilivani è in fase di avviamento di una academy, vera propria scuola di specializzazione per tutte le maestranze che orbitano attorno alla cura del cavallo. “Il comparto — sottolinea Beccu — necessita di figure professionali che possano dare il proprio contributo alla filiera ippica, che può essere volano per il rilancio del comparto in Sardegna. Abbiamo così ideato l’academy, a cui stiamo lavorando alacremente, per preparare i futuri tecnici, fantini, artieri e altre figure dedicate per l’ambito equestre”. L'Ippodromo di Chilivani, forte della sua prestigiosa tradizione e di una nuova gestione orientata al futuro, si propone come un luogo inclusivo capace di accogliere appassionati, professionisti e famiglie. Un punto di riferimento in cui la tradizione incontra l'innovazione, diventando simbolo di eccellenza nell'ippica e un centro di aggregazione per l'intera comunità.
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