Tutto può essere  utile, dichiara Longini, dialogo,ascolto e rappresentazione di necessità  manageriali e/o finanziarie in un  primo contesto informale.
Riprendendo alcuni passi dell’ultimo libro del dr.Giovanni Tamburi : “Fare sistema in Italia”:
“Dobbiamo tenere conto che a livello europeo la classificazione ufficiale delle piccole imprese è quella che ha un’attivo di bilancio fino a 5 milioni ed un fatturato di 10 milioni,le medie attivo fino a 25/milioni e fatturato di 50/milioni.
Le ns microimprese rappresentano il 95% del totale,contro il 96% della Francia,94% della Spagna e 82% della Germania.
Il confronto,assumendo sia omogeneo,porta subito ad osservare che non  si può continuare a sostenere che solo l’Italia abbia una  così forte  componente di mini-aziende.
Ragionando  in modo un po’ meno superficiale,cioè sulle forze lavoro, si scopre che le microimprese italiane danno lavoro  al 45% degli occupati,contro il 30% della Francia e il 19% della Germania. Incrociando pertanto i dati  emerge che,a parte la pura percentuale calcolata a livello dimensionale, il peso specifico delle micro-imprese italiane è notevolmente superiore.  Citando testualmente passi del rapporto Regionale PMI 2023, stilato da Cerved e Confindustria : “Tanto il mercato quanto le regole sempre più stringenti,impongono anche alle piccole imprese un cambio nei propri processi,
che a loro volta richiede più managerializzazione,più formazione e più investimenti “
In conclusione, il “Salotto delle Imprese” si presenta come un’importante piattaforma dove le aziende possono incontrarsi in un ambiente aperto e collaborativo, promuovendo l’innovazione e la crescita mediante lo scambio di idee e soluzioni tra pari, facilitato dalla preziosa esperienza di esperti del settore