E’ considerato pari al +180%, con un picco a quattro cifre del +1312%, l’interesse in Italia per i servizi di consegna online di food and beverage nel 2020. Il dato emerge da uno studio condotto su un campione dalla multinazionale di informatica Reply tramite la piattaforma di monitoraggio delle tendenze Trend Sonar sugli impatti del Covid-19 sull’industria food and beverage. Il report registra, che nello stesso periodo, in Europa l’interesse per i servizi di consegna online è cresciuto del 140%.
Nel particolare il dato in Germania è stato di +68%, in Francia di +113%, mentre in Uk +198%. Viene segnalato che nei primi mesi della pandemia le restrizioni imposte in tutto il territorio europeo hanno portato ad un calo del 12% dei consumi food and beverage nei punti di vendita fisici. Dall’analisi risulta inoltre che solo nel terzo trimestre il 34% degli europei ha ordinato cibo da asporto online a fronte di un dato globale pari al 56%. Gli analisti specificano, entrando nel dettaglio del campo descritto, che i dati variano a seconda dei Paesi con il valore più elevato è quello Uk (+46%), segue quello italiano (+35%), mentre ultimo in classifica quello della Francia (+27%). Viene sottolineato infine che la pandemia ha cambiato anche le modalità di pagamento. “+87% degli europei- spiega una nota- ricorreranno meno ai contanti per i pagamenti in futuro” e che “l’uso del Qr code è un altro esempio del cambiamento in atto”. E’ precisato, su questo punto- che l’Italia ha registrato appena un +34% ,tenendo conto del +57% tedesco, del +105% francese e del +131% inglese”. (ANSA).