I Confidi possono essere un alleato efficacissimo per le imprese per affrontare il periodo post pandemia: ne è convinto Edoardo Bigoni, il nuovo direttore di Fider, nato lo scorso novembre dalla fusione di Cofiter (Bologna) e Confidi.net (Rimini), ad oggi il più importante Confidi vigilato dell’Emilia-Romagna. L’assistenza all’uso degli strumenti finanziari e la consulenza di impresa continuano ad essere due dei principali impegni del consorzio, promosso da Confcommercio e Confesercenti, che raccoglie circa 25mila imprese, attive soprattutto nei servizi, nel commercio e nel turismo, senza trascurare industria e artigianato.”Le mie proiezioni – dice Bigoni sono di qui a 3 anni, un tempo equo per superare il post pandemia e imprimere e consolidare un cambio di struttura, approccio, mentalità”.
Bigoni, già responsabile dell’area amministrazione, pianificazione strategica e finanziaria di Fider, succede a Luigi Olivi che ha gestito il traghettamento verso la fusione.
“La pandemia – dice – ha distrutto quel poco che si era riusciti ad ottenere dal 2008 ad oggi. In questo anno lo Stato e le Regioni hanno concesso moratorie e iniettato ulteriore liquidità, sostenendo il sistema. Dobbiamo vedere cosa succederà una volta che saranno terminate, ma non abbiamo altra scelta che riuscire a cogliere opportunità di crescita, a cominciare da quelle del Recovery fund. Noi per le imprese ci siamo, grazie alla collaborazione col sistema bancario, cui non siamo alternativi”.
Soddisfazione per la nuova direzione è stata espressa sia dal presidente Marco Amelio, sia dai vertici regionali di Confcommercio e Confesercenti, le associazioni promotrici, rispettivamente per voce di Enrico Postacchini e Dario Domenichini.