Il Ferrara Buskers Festival (25 – 29 agosto, con prologo a Comacchio il 24) darà il proprio contributo per sostenere la popolazione afgana minacciata dall’avanzata talebana. Lo farà devolvendo parte del ricavato della vendita dei biglietti a Fondazione Pangea Onlus che, tra le altre cose, opera a Kabul dal 2003 con progetti rivolti a donne e bambini, particolarmente a rischio dopo la conquista degli estremisti.
A comunicare l’iniziativa è la presidente del Ferrara Buskers Festival Rebecca Bottoni: “Non chiudiamo gli occhi di fronte alla catastrofe umanitaria che sta avvenendo in Afghanistan. Siamo vicino alla popolazione fortemente minacciata e – in coerenza con i nostri valori – abbiamo da subito deciso di dare il nostro contributo per tutelare chi è particolarmente esposto e in pericolo”.
“Fondazione Pangea da anni conduce un lavoro eccellente, con grande serietà e trasparenza. Chiunque farà ingresso al Ferrara Buskers Festival saprà di aver contribuito a dare sostegno a una realtà che opera per tutelare donne e bambini, proteggere civili, salvare vite, regalare speranza. Pensiamo che l’arte sia un mezzo straordinario per sensibilizzare, per reagire, per far valere ciò in cui crediamo e per prestare aiuti concreti”. Biglietti sono ancora disponibili sul sito: https://www.ferrarabuskers.com/
Il Festival quest’anno sarà a Parco Massari, a Ferrara, dal 25 al 29 agosto. Per l’inaugurazione del 25 è prevista un’esibizione del comico Paolo Rossi, accompagnato dai ‘Virtuosi del Carso’, oltre all’inaugurazione di una mostra dedicata all’arte di strada al vicino Padiglione di arte contemporanea e al concerto del fondatore del festival, Stefano Bottoni, accompagnato da alcuni storici amici della rassegna.
Nei successivi 4 giorni sono previsti, in media, 18 spettacoli a sera (“abbiamo selezionato alcuni dei migliori buskers al mondo, tra circa 800 candidati”, ha spiegato nei giorni scorsi Stefano Bottoni), su 4 ettari dello storico parco ferrarese, oltre ad aree ristoro, aree gioco bimbi, spettacoli a loro dedicati, giocolieri. Ogni iniziativa si inserirà così in una cornice di solidarietà.
Nelle scorse ore, in un articolo apparso sul sito, Pangea ha riassunto la sfida che – dai primi momenti dell’avanzata talebana – ha dovuto affrontare e che sta affrontando: “Al momento la nostra priorità – è scritto sul sito – è mettere in salvo lo staff afgano, donne che in questi anni hanno lavorato con coraggio per aiutare le donne. E che ora rischiano violenze, stupri e di essere uccise. Dobbiamo metterle in sicurezza per poter ricominciare presto ad aiutare le donne e i bambini a Kabul”, “non possiamo lasciarli soli”.
In chiusura la Fondazione spiega inoltre che l’azione messa in campo con i contributi raccolti sarà “rendicontata e trasparente” e accompagnata dal racconto “delle storie delle donne aiutate e dei loro bambini”. “E speriamo di tornare presto a mostrarvi foto e video con i loro sorrisi e i loro occhi felici”.
Qui link al post pubblicato nelle scorse ore sui canali ufficiali del Ferrara Buskers Festival: https://www.facebook.com/FerraraBuskersFestival/posts/10160300899464276