Matteo Salvini, a Bologna per la seconda volta in una settimana, continua a credere nella possibilità di Fabio Battistini di fare bene. E a chi gli chiede, a margine di un incontro con la ministra per le Disabilità Erika Stefani, quanto conti la competizione con Fratelli d’Italia, assicura: “Finché la competizione è nel centrodestra va bene, il mio avversario è la sinistra In ogni modo l’obiettivo a Bologna è arrivare al ballottaggio con la Lega presente in forza in Consiglio comunale”.
E lancia un appello agli elettori: “A prescindere dal voto alla Lega a me piacerebbe che tanti bolognesi andassero a votare perché qui la sinistra è convinta di aver già vinto come l’Inghilterra per la finale degli Europei”.
A Bologna c’era anche il segretario del Pd Enrico Letta, per la tre giorni di ‘Futura’ organizzata dalla Cgil: “Sono fiducioso, però i risultati arriveranno e quando arriveranno li commenteremo. Non guardo i sondaggi per un motivo molto semplice, hanno tutti un 40% di indecisi”. Che la partita non sia finita, ha tenuto a ricordarlo anche l’ex premier Romano Prodi, a margine della presentazione del suo libro: parlando coi cronisti, ha sottolineato che, per quanto il vantaggio di Lepore possa sembrare largo, la partita non è finita e che a suo tempo lui fu capace di perdere cinque punti in una settimana.
Intanto, è iniziato il serrato programma di faccia a faccia elettorali organizzato da tv e quotidiani bolognesi. Ad aprire le danze è stata l’emittente Trc, che ha messo uno di fronte all’altro i due candidati principali: l’assessore alla cultura uscente Lepore e il civico di centrodestra Battistini. Un confronto all’insegna del fair play, sui temi della politica bolognese: sanità, scuola, lavoro, Passante, sport. Qualche scintilla è volata al momento di dibattere sulla sicurezza. “Non è solo un tema, è una vera e propria emergenza, siamo arrivati a un grado non più di sopportazione da parte dei cittadini”, l’affondo di Battistini. Il candidato ricorda un esposto depositato ieri da un comitato di residenti per il caos in zona universitaria: “Una cosa così 10 giorni prima delle elezioni a Bologna non l’avevamo mai vista”. Addirittura, nella domanda successiva (sulla sanità), Battistini usa la prima parte del tempo a disposizione per tornare sul tema: “Non intervenire vuol dire morire soffocati da questo problema”. Lepore promette impegno: “I vuoti si sono riempiti e abbiamo visto a Bologna l’aggravarsi di alcuni fenomeni”. In ogni caso, “credo che il sindaco debba impegnarsi in prima persona perché la sicurezza è un diritto”. E anche sull’esposto dei residenti non replica duro: “È un problema reale”, riconosce a margine. Anche se ricorda come se questo non sia certo il loro primo esposto. “Io intendo costruire una squadra che lavori su questo, in maniera integrata, dobbiamo pigiare tutti i tasti che abbiamo a disposizione per affermare questo diritto in città”