Si rafforza l’impegno della Regione per l’housing sociale con l’obiettivo di sperimentare nuove forme di abitare capaci di rispondere in maniera concreta e innovativa a nuovi bisogni e a un’emergenza abitativa in crescita, specie per quanto riguarda l’offerta di abitazioni in affitto. Sono 140 gli alloggi di Edilizia residenziale sociale, di nuova costruzione o recuperati su abitazioni esistenti, che saranno destinati alla locazione a canone calmierato.
Questo il risultato del bando, rivolto a cooperative di abitazione, imprese costruttrici e loro consorzi, attraverso il quale la Regione nel dicembre scorso aveva messo a disposizione 7 milioni di euro.
Nel dettaglio dei 140 alloggi, dieci sono previsti a Bologna, 41 a Rimini, due a Montefiore Conca (Rn), sei a Ravenna, 44 a Sassuolo (Mo), cinque nel comune di Forlì e 32 in quello di Cesena.
“Con questo intervento– osserva l’assessora alla Programmazione territoriale, Edilizia e Politiche abitative, Barbara Lori– abbiamo voluto intervenire sulla cosiddetta fascia grigia, quella che interessa famiglie che non hanno i requisiti per accedere all’Edilizia residenziale pubblica, ma che sono comunque in difficoltà nel trovare casa sul libero mercato. Lo abbiamo fatto seguendo un approccio fortemente innovativo in quanto, oltre agli alloggi, si attivano servizi di tipo culturale, socio-assistenziale ed educativo con l’obiettivo di rafforzare le relazioni di vicinato e a livello di quartiere, favorendo il senso di comunità e appartenenza. Un’iniziativa tesa anche a sperimentare forme innovative di abitare e co-abitare già presenti in diversi Paesi dell’Unione Europea, capaci di rispondere ai bisogni emergenti come quello dei lavoratori a tempo determinato e degli studenti furi sede”.
Nell’ultima seduta la Giunta regionale ha approvato la graduatoria, dando via libera alle domande ammesse al finanziamento.