Argini consolidati nel cesenate, riaperta strada comunale nel forlivese. Opere per 165mila euro
Consolidamento degli argini del torrente Pisciatello, nel cesenate, e riapertura del primo tratto della strada comunale Valminore-Campomaggio, a Rocca San Casciano, nel forlivese.
Si sono conclusi nei giorni scorsi due importanti cantieri per la messa in sicurezza idraulica del territorio e il ripristino della viabilità locale danneggiata dal maltempo, entrambi finanziati dalla Regione e realizzati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
I lavori sul torrente Pisciatello
Il primo intervento ha comportato lavori per la messa in sicurezza, il consolidamento e la riqualificazione ambientale degli argini e delle sponde del torrente Pisciatello, a Calisese, frazione di Cesena (Fc), e in località Case Francisconi, a Montiano (Fc).
L’Agenzia regionale è intervenuta dove rotture arginali presenti in più punti lungo il torrente avevano causato in passato l’allagamento di campi e abitazioni a monte e valle del Ponte di Via Tagliabraccio, a Calisese.
Con l’accordo dei frontisti, i proprietari dei fondi di fronte al torrente, sono stati inoltre rimossi 1.200 metri di arginature del corso d’acqua con la movimentazione di 7.000 metri cubi di terreno. È stato così possibile creare una cassa di espansione per il contenimento delle piene di circa 4 ettari, con la conseguente riduzione del rischio di esondazioni a valle.
Le opere fanno parte di un intervento dal valore complessivo di 100mila euro che, subito dopo Pasqua, proseguirà con nuovi lavori sul torrente Rigossa, tra i comuni di Montiano e Longiano, sempre in provincia di Forlì-Cesena.
Il ripristino della strada comunale Valminore-Campomaggio
II secondo intervento riguarda la messa in sicurezza del primo tratto della strada comunale Valminore-Campomaggio, in prossimità del fosso di Garzana, a Rocca San Casciano, nel forlivese.
Il cantiere, finanziato dalla Regione con 65mila euro, punta a sistemare il dissesto della viabilità locale causato da episodi di maltempo intenso. Nel dettaglio alla base del pendio è stato realizzato un muro di contenimento in cemento armato rivestito in pietra nel rispetto della tutela paesaggistica. Inoltre, si è proceduto alla riprofilatura della scarpata con la rimozione del materiale instabile e la successiva posa di una bio-stuoia (tessuto naturale antierosione) per favorire il naturale ripristino del manto erboso.
Quest’estate verrà realizzato un analogo intervento nel secondo tratto dissestato della strada, in prossimità del fosso di Monticino, sempre a Rocca San Casciano, finanziato per ulteriori 100 mila euro.