L’Emilia-Romagna Data Valley accoglie in maniera definitiva una delle macchine di calcolo ad alta prestazione più importanti al mondo. Questa mattina è avvenuta la consegna della sede che ospita il nuovo Data center del Centro meteo europeo, all’interno del Tecnopolo di Bologna nell’ex Manifattura Tabacchi della città.
A firmare l’accordo Regione Emilia-Romagna, Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (Ecmwf), l’organismo che gestisce l’infrastruttura tecnologica e digitale dopo il trasferimento sotto le Due Torri dal Regno Unito
Data Valley: il video racconto di Stefano Accorsi, entrato nel Tecnopolo
Tecnopolo di Bologna ‘città della scienza’
Un hub nazionale ed europeo su nuove tecnologie, Big data, climatologia e Human Development che si sviluppa negli oltre 120.000 mq di superficie dell’ex Manifattura Tabacchi della città, progettati e realizzati negli anni Cinquanta del Novecento da Pier Luigi Nervi con soluzioni che hanno fatto la storia dell’architettura. L’operazione in corso rappresenta quindi anche un importante intervento di riqualificazione urbana dell’area.
Al Tecnopolo troveranno impiego 1.500 persone tra ricercatori, tecnici, addetti. Grazie al Tecnopolo di Bologna, l’Italia godrà di una posizione di assoluto vantaggio nell’ambito dei Big data e della capacità di calcolo. Il solo Leonardo è destinato a cambiare la geopolitica del supercalcolo mondiale e il peso della Data Valley emiliana-romagnola: qui si concentrerà circa l’80% della potenza di calcolo nazionale e il 20% di quella europea, con l’Italia che avrà un ruolo decisivo nel mettere l’Europa in grado di competere con i colossi Usa e Cina.
Una capacità applicabile in tutti i settori: tutela dell’ambiente e lotta ai cambiamenti climatici; salute e scienze della vita; telemedicina; logistica e riorganizzazione dei tempi delle città; processi produttivi; sviluppo e crescita sostenibili. In particolare, transizione ecologica e digitalizzazione sono grandi opportunità, supportate dalle risorse del Next Generation EU. Più facili da cogliere e realizzare grazie agli straordinari investimenti in capacità di calcolo, soprattutto se le ricadute saranno indirizzate su persone, società e imprese
Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine
La prima infrastruttura presente e completata al Tecnopolo di Bologna è il Data Centre del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf), organismo internazionale con sede a Reading (UK) che vede la partecipazione di 22 Stati membri, fra cui l’Italia, e 12 paesi cooperanti.
Le nuove tecnologie HPC hanno spinto Ecmwf a trovare una nuova sede per il proprio ‘cuore tecnologico’: la scelta – con il voto favorevole degli Stati coinvolti – è caduta sul Tecnopolo di Bologna, candidato dal Governo italiano nel 2016-17. In 730 giorni, nonostante i rallentamenti e le difficoltà subentrate a causa dall’epidemia Covid, gli spazi destinati a ospitare il Data Center europeo sono stati ultimati e oggi sono pronti: vi verranno installati due High Performance Computing (HPC) fra i più potenti al mondo.
Il Data Centre del Centro meteo si estende in un’area di 21.500 mq all’interno del Tecnopolo. L’investimento complessivo è stato di 63 milioni di euro: 43,5 a carico del ministero dell’Università e della Ricerca e 19,5 della Regione Emilia-Romagna. I tecnici del Centro Meteo di Reading hanno già installato l’infrastruttura completata dall’impianto dei pozzi oggi ricompreso nell’handover finale.