Anche quest’anno l’estate riminese si colora di parole, immagini, libri, suggestioni e stimoli grazie alla presenza di intellettuali, storici e pensatori italiani e internazionali. Dal 6 al 31 luglio si svolge “Antico/Presente. Festival del Mondo Antico”, rassegna culturale alla XXIV edizione.
Nella cornice della piazzetta Francesca da Rimini e nella storica sede del Lapidario del Museo della Città, gli incontri hanno come tema centrale quello del Consenso | Con-Senso, da intendersi nella sua plurima natura di concetto, di necessità, di strategia messa in atto da chi governa, dalle élite, dai media per acquisire il favore del popolo o, semplicemente, del pubblico.
In un rimando continuo tra passato e presente, la narrazione oscilla tra le figure della storia: dall’imperatore Augusto, emblematico per la sua capacità di costruire un impero sulla propaganda, a Mussolini, da Carlo V a Napoleone; toccherà poi la religione e le esigenze rappresentative nel medioevo e nell’età moderna, fino a raggiungere la contemporaneità, con un’analisi dei metodi utilizzati nella politica di oggi, italiana ed europea. E non solo: verrà illustrato il consenso nello sport, attorno al Mediterraneo antico e moderno, nell’architettura medievale e contemporanea, fino al costume e allo spettacolo.
Tutto questo viene raccontato con giornalisti del calibro di Filippo Ceccarelli e Paolo Pagliaro, Paolo Rumiz, Roberto Zichittella e Micol Flammini, studiosi di fama come Gino Bandelli e Giovanni Brizzi, Ivano Dionigi, Maria Giuseppina Muzzarelli, archeologi come Paolo Carafa, storici dell’arte come David Ekserdjian e Giovanni C.F. Villa, intellettuali e scrittori come Lorenzo Pavolini, Francesco Filippi, Elena Kostioukovitch.
Mercoledì 6 luglio alle ore 21 all’Arena Francesca da Rimini. Dopo i saluti istituzionali e un ricordo del fondatore del Festival Marcello Di Bella, da poco scomparso, i professori Giovanni Brizzi e Gino Bandelli si confronteranno sul Consenso nel mondo antico e i suoi riflessi nella modernità.
Venerdì 8 luglio gli incontri serali cominciano alle 21.30 e, sempre all’Arena, sarà l’archeologo Paolo Carafa a raccontare l’affascinante figura dell’imperatore Augusto, legatissima al tema del consenso.
Mercoledì 13 luglio il Festival si sposta al Lapidario del Museo della Città, dove i direttori dei Musei di Rimini e di Palazzo Madama a Torino, Giovanni Sassu e Giovanni C.F. Villa racconteranno il rapporto con le immagini e con la propaganda di due dei sovrani più importanti della storia: Carlo V e Napoleone.
Venerdì 15 luglio è la volta della storica Maria Giuseppina Muzzarelli intrattenere il pubblico al Lapidario sul tema Come limitare i lussi e mantenere il consenso. Una testimonianza dal medioevo.
Domenica 17 luglio, invece, si toccano temi dell’attualità e della guerra in Ucraina: sarà il giornalista Roberto Zichittella, storica voce di Radio3 Mondo, a condurre un dialogo a tre voci con Micol Flammini, penna de “Il Foglio”, ed Elena Kostioukovitch, scrittrice russa, sulle strategie comunicative di Zelensky e quelle propagandistiche messe in atto dal regime putiniano.
Mercoledì 20 luglio all’Arena, un confronto tra due raffinati e originali intellettuali, Francesco Filippi e Lorenzo Pavolini, sarà l’occasione per raccontare le dinamiche del consenso, tra simboli ed esibizione del corpo, durante l’età fascista.
Venerdì 22 luglio il professor Ivano Dionigi, già rettore dell’Ateneo di Bologna guida l’uditorio alla comprensione dell’etimologia del consenso, con una conversazione dal titolo suggestivo ‘Parole che uccidono, parole che salvano’.
Domenica 24 luglio l’ospite d’onore sarà il grande giornalista, saggista e viaggiatore Paolo Rumiz. Traendo spunto dal suo ultimo libro, Canto per l’Europa, Rumiz si interrogherà sulle origini e sui valori dell’Europa in relazione al tema del Festival.
Mercoledì 27 luglio, sarà la storia dell’arte la protagonista della serata con un altro ospite d’eccezione: lo studioso inglese David Ekserdjian, professore dell’Università di Leicester e tra i più grandi storici dell’arte del Regno Unito, che analizzerà il rapporto a tre che ha legato i committenti, il pubblico e i dipinti d’altare nelle diverse epoche storiche.
Domenica 31 luglio, ultimo appuntamento con l’effervescente intelligenza del giornalista Filippo Ceccarelli, storica firma di Repubblica, che, in dialogo con Paolo Pagliaro, analizzerà Il consenso nella stampa italiana, oggi, concludendo con l’attualità il viaggio nel tempo della XXIV edizione del Festival del Mondo Antico.
Costellano questi appuntamenti numerosi percorsi guidati che dalla città porteranno ai musei e alla riscoperta di monumenti noti e meno noti, letti con l’ottica antico/presente, senza dimenticare l’intensa attività didattica del Piccolo Mondo Antico Festival.
Com’è tradizione, il Festival del Mondo Antico è anche una concreta attuazione del concetto di “paesaggio culturale”, particolarmente significativo in terra di Romagna: anche quest’anno presentazioni di libri, attività didattiche e per giovani e adulti saranno promosse dai Comuni di Cattolica (Museo della Regina), Riccione (Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”), Santarcangelo (Musas) e Verucchio (Museo Archeologico).
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