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La Direttrice del teatro di Novara, parla dell’offerta formativa di una realtà di eccellenza nel suo genere: “Un’accademia all’interno di un teatro che permette di apprendere direttamente sul campo, al fianco di artisti e tecnici professionisti”
Novara,03/02/2025. Il panorama teatrale italiano è in costante evoluzione. Nuove figure professionali si affacciano nel settore per la gestione di produzioni artistiche innovative e trasversali. Un dinamismo che, nonostante la riduzione delle risorse finanziarie, non solo resta vivo, ma impone oggi un salto di qualità rispetto a una delle più importanti figure: il manager culturale, la cui formazione si traduce in investimento nel futuro del nostro patrimonio artistico. Un investimento che il Teatro Coccia di Novara promuove con il corso di Management del Teatro d’Opera, nato all’interno dell’Accademia Amo: «Un percorso formativo strutturato che consente di sviluppare competenze trasversali, dalla gestione economica alla comunicazione, passando per la progettazione di progetti culturali innovativi. Il tutto per conciliare efficienza e capacità di adattamento ai cambiamenti», spiega Corinne Baroni, Direttrice del Teatro, che, a proposito di cambiamenti, sottolinea come il corso di Management sia la risposta a un vuoto formativo che rischia di trasformarsi in vuoto professionale: «Nel nostro settore manca una scuola che permetta di fare esperienza diretta della gestione di un teatro. Proprio per questo offriamo agli studenti l’opportunità di lavorare al fianco di professionisti e di vivere in prima persona le dinamiche di un Teatro d’opera». Grazi all’intreccio di lezioni teoriche e attività pratiche, infatti, gli studenti, selezionati con cura, hanno l’opportunità di seguire da vicino il lavoro quotidiano di chi gestisce, guida e organizza un’intera macchina teatrale. Dalla gestione del marketing e dell’ufficio stampa alla pianificazione delle produzioni, i partecipanti al Corso di Management vivono la realtà del teatro a 360 gradi: «Trasferire un metodo di lavoro è a mio parere un dovere da parte di chi come me, lavora da più trent’anni nei Teatri d’opera. Ho avuto la grande fortuna di essermi formata all’interno delle Fondazioni Lirico Sinfoniche assorbendo con avidità le best practice di Sovrintendenti e direttori artistici, vivendo al contempo a stretto contatto con tutti gli ambiti del teatro. Da qui la consapevolezza dell’esigenza di trasferire in modo organico e ordinato le competenze indispensabili per ambire a dirigere un Teatro d’opera consapevolmente». In questo senso, il corso di Management del Teatro dell’Opera rappresenta un’opportunità, uno strumento che, in un mondo complesso come quello dei Teatri d’opera, è oggi più che mai necessario. Grazie a un progetto così innovativo, dunque, l’Accademia Amo non solo preserva la tradizione, ma guarda al futuro di un intero settore, formando professionisti in grado di affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso e competitivo. Questo approccio innovativo, però, non si limita al corso di Management, ma caratterizza in Accademia anche la formazione delle maestranze tecniche. Elettricisti, macchinisti, maestri collaboratori, sarti di palcoscenico e molte altre figure imparano direttamente sul palcoscenico del Teatro Coccia, vivendo l’esperienza reale di un teatro operativo. «Che si tratti di manager o di tecnici, vogliamo offrire una formazione che vada oltre la teoria. Ogni nostro allievo deve uscire dall’Accademia non solo con competenze solide, ma con una visione pratica e concreta del mestiere». Con questa filosofia, l’Accademia Amo si conferma un punto di riferimento per chiunque voglia costruire la propria carriera nel mondo del teatro, dal management alle maestranze, unendo innovazione, tradizione e passione.
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