Berberè, l’insegna di pizzerie creata a Bologna dai fratelli Aloe, è stata inserita fra le dieci migliori catene artigianali di pizzerie (Top European Artisan Pizza Chains 2020) nell’ambita 50 Top Pizza Europe 2020. La nuova edizione online della guida dedicata alle migliori pizzerie del mondo è diventata già un punto di riferimento per gli addetti ai lavori e per consumatori e consumatrici.
Dopo la riconferma nell’olimpo delle migliori pizzerie d’Italia nella Guida Pizzerie d’Italia 2020 del Gambero Rosso e dei Pizza Awards 2019, questo riconoscimento riconferma il grande lavoro fatto dai fratelli Aloe.
Le catene artigianali sono state selezionate sulla base del lavoro sul territorio degli ispettori della guida in tutta Europa. I criteri? Artigianalità del prodotto, qualità degli ingredienti e livello del servizio.
Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, curatori di 50 Top Pizza, assegnano il premio a Berberè con le seguenti motivazioni: «Una storia di successo familiare, partito con una pizzeria aperta dai fratelli Matteo e Salvatore Aloe a Castel Maggiore in provincia di Bologna e che adesso vanta tredici sedi di cui una a Londra. Un successo che ha alla base la capacità di creare un proprio stile di pizza, riconoscibile, tutto giocato sulla qualità dell’impasto, ben lievitato, e sulla selezione di grandi materie prime senza compromesso. Attenzione al gusto e alla salute, dunque con una replicabilità del modello che, a questi livelli, ha pochi eguali nel mondo. Questo perché si investe moltissimo in formazione e i 160 dipendenti sentono come propria questa grande avventura».
Ad essere premiata non solo l’insegna, che oggi conta 13 locali (a Bologna la pizzeria si trova in via Petroni 9) ma anche lo staff. L’essenza e la sfida di Berberè, infatti, sono il “lavoro” nel senso di “mestiere”, il tramandare una professionalità frutto di esperienza e saperi. La formazione e la cura del personale, che ha superato quota 160 dipendenti, permette così di garantire la reale artigianalità del prodotto. Ogni giorno, infatti, in ognuno dei locali Berberè si realizza l’impasto partendo da farina, acqua e lievito madre vivo. Per la gestione dei locali, tutta centralizzata, il personale scelto è attento ad ogni aspetto e dettaglio ed ha una costante formazione ed una alta managerialità.