Si è aperto il cantiere per l’interramento della ex-Veneta, la linea ferroviaria che collega Bologna e Portomaggiore, nella tratta compresa tra le stazioni Rfi di Bologna centrale e Fer di Bologna Roveri.
I lavori sono iniziati in concomitanza con il cambio orario ferroviario del 12 dicembre scorso e si chiuderanno entro la fine del 2025. Il progetto prevede l’eliminazione definitiva dei passaggi a livello di Via Paolo Fabbri, Via Libia, Via Rimesse, Via Cellini e Via Larga.
Il servizio sarà sostituito con autobus per tutta la durata dei lavori (leggi orari e modifiche).
L’intervento è finanziato complessivamente con circa 76 milioni di euro (75.874.000), di cui 51 milioni 890mila euro di risorse statali, 18,5 milioni della Regione Emilia-Romagna e 5,484 del Comune di Bologna.
Il cantiere
A partire dal 12 dicembre scorso sono iniziate le attività per la realizzazione dell’opera: dal disarmo della sovrastruttura ferroviaria e degli impianti tecnologici (trazione elettrica, segnalamento e armamento, etc.), alla rimozione del ballast (pietrisco per la massicciata del binario) e del corpo del rilevato, all’organizzazione e messa in sicurezza delle aree di cantiere. In quest’ultimo ambito, una particolare attenzione è stata posta alla galleria Zanolini, con la messa in opera di barriere fisiche per impedire l’ingresso degli estranei dall’imbocco lato Bologna, per eliminare, o perlomeno limitare, l’occupazione degli spazi di stazione e della galleria stessa.
A inizio gennaio è previsto lo sviluppo della progettazione esecutiva da parte dell’impresa appaltatrice e in parallelo si avvieranno le ulteriori fasi preliminari quali la bonifica degli ordigni bellici (bob), la verifica dello stato degli immobili limitrofi, le indagini archeologiche (come prescritte in sede di Conferenza dei Servizi), lo spostamento dei sottoservizi (di concerto con i relativi enti gestori).
Queste attività si concluderanno a luglio 2023 per il via ai lavori di scavo delle trincee della galleria. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2025.