Una donazione a favore delle comunità colpite dall’alluvione di maggio. A consegnarla al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è stata Mika Kunii, cantante nata a Ibaraki (Giappone) e che attualmente risiede in Italia.
Kunii, che da oltre 30 anni calca i più importanti palcoscenici in Italia, in Francia, in Germania e in Asia e si è esibita più volte nella Sala Nervi del Vaticano al cospetto del Papa Emerito Benedetto XVI, ha organizzato un concerto di beneficenza nella Prefettura di Ibaraki proprio per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dalle alluvioni di maggio.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti della Divisione di sviluppo commerciale internazionale della Prefettura di Ibaraki, a Bologna dallo scorso 4 settembre per partecipare alla fiera Sana e per realizzare alcuni incontri, anche propedeutici alla missione della Regione Emilia-Romagna in Giappone programmata per novembre 2023. In quell’occasione è previsto un nuovo incontro tra la delegazione regionale e il governatore di Ibaraki, Kazuhiko Oigawa.
Si tratta della seconda donazione della Prefettura di Ibaraki verso l’Emilia-Romagna: nello scorso maggio, pochi giorni dopo l’alluvione, la Prefettura aveva devoluto 1.000.000 di Yen (circa 6.400 euro) sul conto corrente della Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Inoltre, il governatore Oigawa, il 29 maggio scorso, ha inviato una lettera al presidente Bonaccini per manifestare la propria vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione.
I rapporti tra la Regione Emilia-Romagna e la Prefettura di Ibaraki risalgono al 1986, quando fu sottoscritto un primo “verbale di amicizia”.
“Siamo estremamente grati per questo gesto concreto di vicinanza alle nostre comunità: non era scontato e questo lo rende ancora più apprezzabile”, queste le parole del presidente Bonaccini che in novembre guiderà una missione del sistema regionale proprio in Giappone: “Abbiamo strette relazioni tra decenni e questa sarà l’occasione per rinsaldarle con nuovi progetti di collaborazione e innovazione”.