Postacchini (Ascom) esclude un Natale al buio, “ma le luminarie saranno di meno e accese per meno tempo” A Bologna il caro energia mette in forse l’illuminazione natalizia della torre degli Asinelli: “Stiamo decidendo, stiamo preparando il progetto e poi decideremo anche in base ai preventivi e, appunto, agli aumenti”, afferma il presidente di Ascom, Enrico Postacchini, oggi a margine di un convegno sulla crisi energetica. Proprio ieri da Fdi è arrivato un richiamo alle associazioni dei commercianti bolognesi: “Si devono rendere conto anche loro che viviamo in momento di assoluto disagio- ha affermato il consigliere comunale Felice Caracciolo- e anche loro devono considerare che ci saranno dei sacrifici da fare, anche in termini di illuminazioni”.
L’ASCOM: SICURAMENTE NON AVREMO LE LUMINARIE DEGLI ANNI SCORSI
Intanto, è la replica Postacchini, “ricordiamo che luminarie e illuminazioni natalizie in genere sono tutte a carico delle attività, non pesano sulle tasche della collettività, è una libera scelta”. Premesso ciò, “oggi ci sono ovviamente anche lì delle possibilità di risparmio. Sicuramente non saranno le luminarie di anni fa, come diffusione, è probabile- continua il presidente di Ascom- che ci siano solo alcuni luoghi in cui gli operatori decideranno di tassarsi”. Inoltre, “saranno probabilmente ridotti gli orari, bisognerà vedere”, aggiunge Postacchini.
POSTACCHINI: SAPPIAMO CHE ANCHE NOI DOBBIAMO DARE UN ESEMPIO
Ma “precludere al commercio la possibilità di promuoversi- mette in chiaro Postacchini- potrebbe equivalere a dire ‘state chiusi’. Quindi laddove c’è la possibilità, perché no?”. Però allo stesso tempo “siamo consci del fatto che si debba dare un esempio, che abbiamo tra l’altro anche già dato- segnala Postacchini- con un decalogo diffuso a tutte le attività su come risparmiare, al di là dei materiali, anche come comportamenti. Che sono poi quelli di sempre, insegnati in tutte la case: se esci da una stanza, spegni la luce”.