La prima sede distaccata della Sala Borsa nasce negli spazi che ospitavano la biblioteca Roberto Ruffilli, in vicolo Bolognetti: sarà uno spazio di apprendimento, un luogo di incontro e un centro multimediale per contrastare la povertà educativa e e il divario digitale
Libri per ora non ce ne sono. Perché la collezione si svilupperà sulla base dei gusti e delle richieste degli utenti. C’è però l’archivio di videogiochi donato al Comune di Bologna dalla Fondazione Cineteca. SalaBorsa Lab, al primo piano di vicolo Bolognetti è la nuova biblioteca multimediale di Bologna, la prima sede distaccata della Sala Borsa, nata negli spazi che fino allo scoppio della pandemia ospitavano la biblioteca Roberto Ruffilli.
Aperta da oggi, sarà uno spazio di apprendimento, un luogo di incontro e un centro multimediale, uno spazio informale per lo studio e la formazione in cui intraprendere percorsi trasversali ai vari linguaggi, e connesso alle altre realtà ospitate da vicolo Bolognetti, a cominciare dal collettivo Labas. “Attraverso questi servizi vogliamo rompere i muri digitali per far vivere le persone meno sole. Si tratta di spazi liquidi dove, però, attivarci come comunità e costruire un pezzo del contrasto alla povertà educativa, riducendo disuguaglianze”, spiega il sindaco Matteo Lepore, che oggi inaugurato SalaBorsa Lab con la presidende del quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole.
“Da oggi tutti potranno venire in questo luogo per fare tante cose. Non ci sono ancora libri, perché collezioni si formeranno a seconda delle esigenze di chi frequenta questo luogo. Abbiamo però una sala piena di videogiochi e da settembre ci saranno gli educatori per continuare l’esperienza dell’Officina adolescenti“, spiega Veronica Ceruti, direttrice del settore Biblioteche e welfare culturale.
Lo spazio di SalaBorsa Lab è stato allestito secondo il progetto dell’architetto Fabio Fornasari, selezionato attraverso bando. Sarà il centro principale di diffusione del Liquid Lab, il progetto di welfare culturale finanziato da Palazzo D’Accursio per contrastare la povertà educativa e il divario digitale. Oggi e domani l’open day del lab con attività, incontri, performance e mostre per dare un assaggio della programmazione dello spazio.