Domani su Rai5. L’assessore Felicori: “Esperimento da seguire con attenzione. Doppia regia, oggi il piccolo schermo e un domani a teatro”
Una produzione teatrale progettata per la tv, una idea che non nasce come necessità dettata dalla pandemia ma che in questa situazione ha trovato nuove ragioni di sperimentazione. E’ il film-opera “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea, firmato da Rosetta Cucchi e diretto da Asher Fisch, prodotto dal Teatro Comunale di Bologna insieme a Rai Cultura. Registrato a inizio febbraio, sarà trasmesso in prima tv su Rai5 domani, mercoledì 10 marzo, alle 21.15, con la regia televisiva di Arnalda Canali. La protagonista è interpretata dalla soprano Kristine Opolais.
“Un esperimento da seguire con attenzione, la stessa opera con una doppia regia e un doppio esito: oggi una produzione televisiva, domani, a epidemia sotto controllo, visibile a teatro- commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Un modello che avrà senso anche in condizioni di normalità: per allargare il pubblico della cultura, delle nostre produzioni, sia in senso sociale che geografico. E anche per avere qualche ricavo in più per una attività che certo lo merita ma che è costosissima per i bilanci pubblici”.
Lo spettacolo, originariamente previsto lo scorso maggio ma sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, apre in maniera inedita l’anno operistico 2021 del teatro bolognese. I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, con le muse che hanno ispirato quei tempi. La vera Adriana Lecouvreur racconta il primo capitolo della storia, in un retropalco della prima metà del Settecento, nel secondo atto si salta all’Ottocento. Nel terzo atto si arriva agli anni ’20 del secolo scorso, per arrivare nell’ultimo capitolo agli anni ’70 del Novecento.
Protagonista è la soprano lettone Kristine Opolais, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle” che ha sostituito la prima della Scala e tra le star più contese dai principali teatri della scena internazionale. Insieme a lei sono impegnati Luciano Ganci nella parte di Maurizio, Veronica Simeoni in quelli della Principessa di Bouillon e Nicola Alaimo nei panni di Michonnet.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna l’israeliano Asher Fisch, direttore principale della West Australian Symphony Orchestra di Perth, protagonista anche dei concerti del Comunale recentemente registrati a porte chiuse e trasmessi in streaming su YouTube.