Un mese, quello di Giugno dedicato alla salute e benessere dell’’intestino. IBS Days in programma dal 17 al 19 Giugno, si terrà a Bologna (presso Palazzo Re Enzo) nel cuore dell’Emilia. A place to be!
La città felsinea per tre giorni si trasformerà nella capitale della salute dell’intestino, con un evento che riunisce esperti di fama internazionale e che funge da piattaforma per esplorare le prospettive -attuali e future- all’interno del regno dinamico della sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Ampio lo spettro di argomenti trattati nelle sessioni del convegno, di alto profilo accademico, tra questi: l’epidemiologia e la genetica, il ruolo della dieta, del microbiota, delle vie immunitarie, dei fattori scatenanti infettivi, le modalità diagnostiche, i progressi nei biomarcatori e gli interventi terapeutici di ultima frontiera.
5 ragioni per non perdere l’appuntamento
Molte le aziende e gli specialisti del settore che si sono date appuntamento a Bologna per seguire il Forum e sostenere un evento di così alto profilo scientifico. Abbiamo chiesto alla dottoressa Heide de Togni, Direttore Scientifico di Schwabe Pharma Italia, i motivi che rendono il forum un evento imperdibile
1)Il carattere internazionale dell’evento con un approccio scientifico e pratico
IBS DAYS riunisce con cadenza biennale a Bologna tutti i principali esperti di fama internazionale dedicati allo studio della sindrome dell’intestino irritabile. Le sessioni scientifiche previste in plenaria e nei workshop esploreranno le tematiche più attuali connesse con i disturbi funzionali. Il simposio inaugurale – a cura della Rome Foundation, società internazionale focalizzata sui disordini dell’asse intestino cervello – esplorerà le recenti evidenze epidemiologiche in questo campo, in vista del rilascio dei nuovi criteri di Roma per la diagnosi dei DGBI, prevista per il 2026. Una novità: IBS DAYS inizierà con un corso precongressuale, a carattere pratico, e rivolto soprattutto ai clinici focalizzati nella gestione dei pazienti con IBS.
2)La rilevanza del tema per il significativo impatto sulla qualità di vita delle persone
La sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo cronico ricorrente che rientra nello spettro dei disordini dell’asse intestino cervello (DGBI, ovvero Disorders of gut–brain interaction) e coinvolge almeno il 5% della popolazione mondiale. Tale patologia, che si caratterizza per la presenza di dolore addominale, disturbi dell’alvo e talvolta manifestazioni extra-intestinali, ha un significativo impatto sulla qualità di vita dei pazienti.
3)La molteplicità di argomenti trattati
Verranno trattate le più recenti attuali scientifiche: i fattori fisiopatologici implicati nei DGBI come lo studio e la modulazione del microbiota intestinale, della permeabilità intestinale e delle complesse interazioni neuro-immuni e dei possibili nuovi biomarcatori. La sessione conclusiva riporterà invece i più recenti approcci terapeutici, con un particolare focus alla dieta, alle strategie di modulazione del microbiota intestinale, al trattamento del dolore addominale.
4)Il convegno sarà l’occasione per presentare preview di ricerca e nuovi studi in anteprima
Vista la molteplicità degli argomenti trattati, questo meeting internazionale è rivolto ad una ampia platea di partecipanti, dai ricercatori pre-clinici agli esperti della nutrizione, dalla medicina generale fino a quella specialistica. All’interno del congresso vi sarà inoltre spazio per la presentazione dei risultati dei nuovi studi. Il carattere clinico del meeting offre una rilevante opportunità per networking nazionale ed internazionale.
5) un appuntamento imperdibile volto a stimolare il dialogo e nutrire la collaborazione tra esperti
Il convegno dunque si caratterizza non solo come un forum per l’alto profilo accademico, ma anche come catalizzatore per promuovere il dialogo e la collaborazione che guidano l’innovazione e migliorano la cura dei pazienti, in una città, caratterizzata dall’antico fascino medievale come Bologna, sede dell’antica Università degli Studi fondata nel 1088 d.C.
Una vetrina straordinaria per la presenza dei più grandi esperti a livello mondiale – conclude il Direttore scientifico di Schwabe Pharma Italia- azienda leader del Farmaco Vegetale, a cui poter presentare le novità in campo di ricerca pre-clinica e clinica.