Interventi di ripristino, ristrutturazione, qualificazione e innovazione tecnologica di spazi teatrali di proprietà pubblica, da realizzarsi negli anni 2025 e 2026. Progetti di restauro, conservazione, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale. Li prevedono due nuovi bandi della Regione, che complessivamente mettono a disposizione 7 milioni di euro.
Riqualificazione spazi teatrali
Un primo bando realizzato nel 2022 ha sostenuto 9 progetti di ristrutturazione e messa a norma in altrettante sedi teatrali, otto dei quali in teatri storici, per un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, di cui 3 milioni coperti da contributo regionale. Il nuovo bando dedicato alla riqualificazione dei teatri mette a disposizione 4 milioni di euro e il contributo regionale può arrivare a coprire l’80% della spesa, fino a un contributo massimo concedibile di 500 mila euro. Il provvedimento è rivolto a Comuni e amministrazioni pubbliche dell’Emilia-Romagna.
In Emilia-Romagna sono presenti 213 sedi teatrali, di queste 117 sono teatri storici. I comuni con più di 15mila abitanti contano 130 teatri, pari al 61% del totale. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, a Bologna (Comune e territorio metropolitano) sono presenti 51 realtà, a seguire Parma (26), Forlì-Cesena (26), Modena (24) e Reggio Emilia e Rimini (23), con una media regionale di un teatro ogni 21.479 abitanti.
La maggior parte delle sedi teatrali è di proprietà pubblica (164 su 213, pari all’77%) a fronte di 33 (15%) sedi di proprietà privata e 16 (8%) parrocchiale.
Il 66% delle sedi teatrali operanti sul territorio regionale presenta una connessione internet, il 57% dei quali attraverso una rete in fibra ottica mentre solo il 17% possiede una connessione xDSL. Il 33% delle sedi ha un wifi aperto al pubblico. Anche sulla base di questi dati sono stati messi a punto un programma di interventi finanziati con risorse dell’Agenda digitale regionale e realizzati direttamente da Lepida ScpA mirati ad incrementare la diffusione della fibra ottica nelle sedi di spettacolo.
Valorizzazione patrimonio architettonico
Il secondo bando concede contributi a sostegno della realizzazione di interventi significativi di conservazione, restauro, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale. I progetti interessati dal bando riguardano opere per spese di investimento da realizzare negli anni 2024-2025-2026, per interventi in luoghi destinati a sedi culturali per garantirne le condizioni di sicurezza, la piena funzionalità e l’accessibilità.
Le tipologie di interventi ammissibili escludono le sedi di spettacolo e riguardano in particolare il restauro, la conservazione e il miglioramento energetico di beni architettonici pubblici a destinazione culturale (tipologia A), e gli interventi di innovazione tecnologica, acquisto e installazione di attrezzature e arredi in grado di incrementare la flessibilità e le potenzialità degli spazi destinati ad attività culturali (tipologia B).
Le risorse destinate al finanziamento dei progetti selezionati sono pari a 3 milioni di euro.
Possono presentare progetti su beni di loro proprietà nel territorio regionale i Comuni dell’Emilia-Romagna e le amministrazioni pubbliche. Il contributo regionale per spese di investimento non potrà eccedere la percentuale dell’80% della spesa ritenuta ammissibile, per un massimo concedibile di 500 mila euro.
Le domande di contributo, per entrambi i bandi, si possono presentare dal 6 giugno e fino alle ore 13 del 10 settembre 2024.