Emilia-Romagna più attrattiva. Sono tre i progetti finanziati dall’Unione europea con oltre 1,5 milioni di euro per lo sviluppo e la crescita del turismo sul territorio regionale.
A partire dalla digitalizzazione per rafforzare la sostenibilità e l’innovazione delle destinazioni turistiche, promuovendo laboratori, scambi e visite studio per ampliare le competenze e le conoscenze degli operatori. Progetto che vede la Regione Emilia-Romagna capofila e coordinatrice di 10 partner di sei Paesi europei (Slovenia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Macedonia e Bosnia).
E poi gli itinerari per un turismo ‘lento’ nelle zone rurali con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le comunità locali creando percorsi ad hoc tra cultura e gastronomia.
Infine, gli interventi per migliorare l’accessibilità e l’inclusività dei luoghi della cultura, anche per le persone con disabilità, avvalendosi dello studio e della creatività di giovani, università, associazioni culturali, operatori turistici e comunità locali.
Progetti finanziati attraverso i programmi Interreg Euromed e Italia-Croazia.
I progetti
Il progetto Libeccio, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila, ha l’obiettivo di potenziare la governance sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche favorendo l’uso del digitale come catalizzatore per la loro crescita economica, sociale e il rispetto dell’ambiente. La Regione Emilia-Romagna coordinerà, con 572mila euro sul programma Euromed, 10 partner di sei Paesi europei: Slovenia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Macedonia e Bosnia. Il lancio è previsto per fine marzo 2024.
Gli altri due progetti, di cui l’Emilia-Romagna è Regione partner, sono approvati sul programma Italia-Croazia.
Il primo, Gusti, promuove itinerari turistici gastronomici di qualità nelle regioni rurali della Croazia e dell’Italia, coordinato dall’Agenzia di sviluppo croato Lira, con una dotazione finanziaria per l’Emilia-Romagna di 343mila euro. Il programma di attività prevede di rilanciare alcune aree più periferiche della nostra regione, creando nuove opportunità economiche con un filo comune: la creazione di itinerari slow. Cultura, turismo e gastronomia insieme per preservare quanto già realizzato dalle imprese e per rispondere alle nuove esigenze della domanda attraverso proposte che valorizzino il territorio e le comunità locali.
Il secondo, Value Plus, coordinato dal Comune di Ravenna, si propone di creare maggior valore per i distretti culturali e potenziare il turismo dell’area transfrontaliera. La Regione partecipa in qualità di partner con l’obiettivo di aumentare la capacità di gestione e di promozione dei territori, di stimolare giovani, università, associazioni culturali, operatori turistici e comunità locali a sviluppare nuovi prodotti e per rendere i luoghi più accessibili e accoglienti alle persone con disabilità. Alla Regione sono destinati 244.360 euro, mentre per il Comune di Ravenna il finanziamento è pari a 626.885 euro.