Intervista a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo
Ilaria: Allora Mirco, il giorno è ormai arrivato…
Mirco: Sì Ilaria, domani sera, Venerdì 21 Luglio 2023, a partire dalle ore 20.30 circa, sarò presente alla libreria della festa di Bosco Albergati in Via Lavichielle 6 41013 – Castelfranco Emilia (MO) – per presentare i miei tre romanzi.
Ilaria: Ottima occasione per conoscerli e conoscerti. Nel frattempo, parlacene un po’…
Mirco: Certamente. Iniziamo con “Progetto Mnemòsyne” [Mosaico edizioni], il mio romanzo d’esordio, nel quale i protagonisti sviluppano un elaboratore che consente loro di viaggiare nella memoria. All’inizio sarà affascinante, ma quando i ricordi raggiunti si sovrapporranno pian piano a loro, inizieranno i problemi. “Noi siamo i nostri ricordi” afferma nel libro il giocane protagonista.
Poi “Progetto Dedalo” [Mosaico edizioni], il sequel del fortunato libro d’esordio. I protagonisti capiscono che i ricordi così raggiunti sono delle foto in bianco e nero poco usufruibili per chi li raggiunge. Questo perché per viverli veramente occorre aver percorso la strada di chi li ha vissuti, percorrere cioè quel labirinto di vissuto che ha portato ciascuno di noi a essere ciò che siamo.
Infine, ultimo pubblicato, “L’era dei Badb” [Edizioni Effetto]. La Terra è minacciata da una feroce e sanguinaria specie aliena. Paradossalmente, questo pericolo rinsalda l’Uomo e gli fa trovare lo spirito di collaborazione, ormai perso da secoli. I Badb sono infatti il nemico perfetto, il vero e unico capro espiatorio delle nostre malefatte. Saremo pronti, al termine, a far scoppiare la Pace?
Ilaria: Mi pare quindi di capire che siamo nell’ambito della fantascienza…
Mirco: Sì, ma non scappate subito. Fantascienza non sono solo astronavi, alieni e combattimenti. La mia fantascienza ha un profondo aspetto scientifico e, più che l’Universo, esploro un altro mondo poco esplorato: l’Uomo. Anche nel romanzo “L’era dei Badb” in realtà gli alieni sono il pretesto, non si vedono mai e il finale sarà, spero, sorprendente.
Ilaria: Mnemòsyne, Dedalo, Badb, nomi non certamente usuali…
Mirco: Che arrivano dalla mitologia, classica e celtica. Ho scoperto che sono fonti inesauribili di ispirazione. Mnemòsyne, la Dea greca della memoria, mi serviva per avvicinarmi all’inesplorato mondo della dislocazione dei nostri ricordi, Dedalo, architetto greco, costruttore del famoso labirinto nel quale venne rinchiuso il Minotauro, mi serviva come richiamo al labirinto dei nostri ricordi. Infine i Badb, che sono le cornacchie portatrici di sventura del mondo celtico.
Ilaria: Ci sarà un terzo Progetto?
Mirco: Tre è il numero perfetto, è probabile quindi che arrivi, ma ora mi piacerebbe parlarvi di persona e conoscerci alla festa.
Ilaria: Buona fortuna allora Mirco, e grazie per averci dato tutte queste anticipazioni.
Mirco: Grazie a te Ilaria per l’intervista e grazie a coloro che hanno letto fin qui e che mi verranno a salutare.
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