Regione e Inail Emilia-Romagna insieme per contrastare il fenomeno delle morti bianche e potenziare il sistema regionale di prevenzione, sicurezza e vigilanza contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Una collaborazione già attiva, che ora viene rafforzata attraverso un Protocollo d’intesa che mette nero su bianco un programma di azioni comuni, principalmente orientate ad iniziative di formazione, assistenza, informazione, rafforzamento della vigilanza e promozione della cultura della salute in scuole, imprese ed uffici.
A firmare il documento, valido per un triennio, sono stati questa mattina in Regione a Bologna il presidente Stefano Bonaccini e il direttore regionale Inail Emilia-Romagna, Fabiola Ficola, in occasione del “Forum sulla prevenzione Made in Inail-Innovazione Salute Sicurezza”, promosso dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e patrocinato da viale Aldo Moro. Un’intera giornata di studio e riflessione – con la partecipazione di tecnici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’imprenditoria, dei sindacati e della scuola – per fare il punto della situazione e individuare le strategie da mettere in campo per combattere il fenomeno degli incidenti sul lavoro.
Che peraltro, sulla base dei più recenti dati Inail, vede l’Emilia-Romagna posizionata meglio della media nazionale sull’andamento dei tassi infortunistici, cioè il rapporto tra numero assoluto di infortuni denunciati all’anno e numero di addetti: considerando gli anni 2019 e 2022 (con l’esclusione del periodo pandemico, che a causa del forte rallentamento dell’attività economica ha visto una netta diminuzione del numero di incidenti sul lavoro), a fronte di un aumento complessivo a livello nazionale del 13% degli infortuni sul lavoro tra i due anni presi a riferimento, la nostra regione registra un calo percentuale del 2%. E calano anche le denunce di malattie professionali.
Presenti all’incontro – tra gli altri – anche l’assessore allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, il Capo Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna, Sergio Lo Giudice, il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari, e il direttore generale Inail, Andrea Tardiola.
L’accordo Regione-Inail, che in fase attuativa vedrà la collaborazione di altri partner istituzionali, si muove nel solco tracciato dal Piano regionale della prevenzione 2021-2025, articolato in quattro macroaree di intervento, di cui una riguarda appunto la salute e la sicurezza sul lavoro, con il coordinamento dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute anche per le attività di prevenzione e vigilanza (trattate nell’ambito del Comitato di coordinamento ex art. 7 del decreto legislativo 81/08, nonché dal Piano triennale Inail per la Prevenzione 2022-2024).