Il Comune di Bologna mette in strada sei nuove linee di bus notturni per la movida dei giovani e i lavoratori, a partire da Capodanno.
Nei fine settimana, e nei giorni festivi e prefestivi, con l’anno nuovo arrivano a Bologna sei nuove linee di autobus notturne. Contrassegnati dalla lettera N, i mezzi saranno in circolazione dalle 00.30 alle 5.30 con una frequenza di 30 minuti durante tutto l’anno nelle notti dei Tdays, cioè tra venerdì e sabato, tra sabato e domenica e tra prefestivo e festivo nei giorni infrasettimanali. Dal lunedì al venerdì, invece, rimangono in servizio le attuali linee 61 e 62. In alcune corse i nuovi bus arriveranno a toccare anche i Comuni della cintura: Castel Maggiore, Funo, San Lazzaro, Rastignano, Casalecchio, Zola Predosa e Ponte Ronca. Il servizio, per il quale sono validi i normali titoli di viaggio, farà il suo debutto già la notte di Capodanno prossima. Nel complesso, i bus notturni dovrebbero percorrere 200.000 chilometri all’anno: saranno impiegati 23 mezzi e 30 persone in tutto.
PROGETTO FINANZIATO DA COMUNE E REGIONE
“Con un servizio capillare e una frequenza ogni 30 minuti crediamo che si possa generare una buona domanda“, sostiene la vicesindaca Emily Clancy, che questa mattina ha presentato la novità a Palazzo D’Accursio insieme all’assessora alla Mobilità Valentina Orioli, alla presidente Tper Giuseppina Gualtieri, al delegato metropolitano Paolo Crescimbeni e all’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini. Sul progetto è stato investito un milione di euro, di cui la metà a carico della Regione. “E’ una proposta ambiziosa e lungimirante– sostiene Corsini- che va oltre alla semplice idea di potenziare il trasporto pubblico. Pensiamo che si possa replicare anche in altre città. E stiamo valutando di sperimentare corse notturne anche su alcune linee del servizio ferroviario regionale, come ad esempio la Porrettana, a partire dalla fine del 2023″.
LE SEI LINEE ‘N’
Le sei nuove linee notturne di autobus a Bologna seguiranno questi tragitti: la N1 collegherà Corticella a San Lazzaro (una corsa partirà da Funo passando anche per Castel Maggiore); la N2 andrà da via dei Mille alla Dozza; la N3 farà da Casalecchio al Caab (una corsa partirà da Ponte Ronca passando anche per Zola, Riale e Ceretolo); la N4 collegherà la Barca con le Roveri; la N5 andrà da Bertalia-Noce fino a via della Battaglia; la N6 farà da Borgo Panigale e Casteldebole a piazza dei Martiri (primo ramo) e da piazza Cavour a Rastignano (secondo ramo). Tper ha preparato anche una campagna informativa ad hoc per far conoscere la novità.
PER I GIOVANI E ANCHE I LAVORATORI
Il servizio, spiega Clancy, è pensato prima di tutto all’interno del Piano sull’economia della notte, su cui la vicesindaca sta lavorando e su cui sono attese novità a breve. Ma i bus notturni, oltre che per i giovani che vogliono divertirsi, rappresentano “una misura gradita anche per i lavoratori” di diversi settori, come la sanità, sottolinea Clancy. “E’ una cosa che è emersa nel corso dei focus group che abbiamo fatto e, anzi, viene auspicato un incremento del servizio anche nei giorni feriali”, spiega la vicesindaca. Dietro questo progetto c’è poi una finalità di sostenibilità ambientale e anche per rafforzare l’identità metropolitana di Bologna. “I bolognesi devono sentirsi cittadini dell’intera area metropolitana, fatta di un milione di abitanti- sostiene Crescimbeni- questo non sarà l’unico passo che faremo in questa direzione”.