L’inglese si è imposto nel Nedbank Golf Challenge per la seconda volta di fila superando di un colpo il neozelandese Ryan Fox
Tommy Fleetwood, in un acceso finale, ha prevalso con 277 (70 70 70 67, -11) colpi bissando il titolo conseguito nel 2019 (nel 2020 e 2021 evento annullato per la pandemia) nel Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale del DP World Tour che si è disputato sul percorso del Gary Player Country Club (par 72), a Sun City in Sudafrica. L’inglese ha superato il neozelandese Ryan Fox, che gli ha lasciato strada con un bogey sull’ultima buca, terminando secondo con 278 (-10) in una giornata in cui c’è stata una sospensione del gioco per il maltempo, che ha accompagnato tutta la manifestazione. Due gli italiani in gara, Edoardo Molinari, 32° con 288 (69 71 72 76, par), e Guido Migliozzi, 44° con 291 (67 76 72 76, +3).
Tommy Fleetwood, 31enne di Southport, ha portato a sei i successi sul circuito (non vinceva proprio in questo torneo), per un palmarès che ne comprende uno sul Challenge Tour, uno sul PGA EuroPro Tour e uno fuori dai tour. Ha recuperato dal settimo posto con un 67 (-5), con quattro birdie sulle prime nove buche e poi, dopo un bogey alla 12ª, con un eagle alla 14ª praticamente decisivo perché lo ha portato al comando insieme a Fox e all’indiano Shubhankar Sharma, pure lui defilatosi nel finale con due bogey (terzo con 279, -9). Fleetwood è stato gratificato con un assegno di 1.020.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari.
In quarta posizione con 280 (-8) lo scozzese Richie Ramsay, che ha fatto un breve passaggio in vetta, e in quinta con 281 (-7) lo svedese Sebastian Soderberg e il sudafricano Christiaan Bezuidenhout.
Edoardo Molinari, 57° nell’ordine di merito, che aveva l’obiettivo di entrare tra i 50 che andranno a Dubai per il DP World Tour Championship, dove il circuito 2022 si concluderà, è stato in contesa fino al terzo round, poi nel quarto ha ceduto. Dieci buche in sofferenza con un doppio bogey, tre bogey e un birdie prima di fermarsi, poi alla ripresa otto buche in par per il 76 (+4).
La prova di Guido Migliozzi è stata pesantemente condizionata da un “10” nel secondo giro alla buca 17 (par 4) che l’ha strappato dalle prime posizioni. Non è riuscito a ritrovare più il ritmo iniziale (primo turno in 67, -5, con cinque birdie senza bogey) e ha terminato anche lui con un 76 (+4) dopo tredici buche disputate prima dello stop con tre birdie, un bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, e poi con un altro bogey sulle successive cinque.
Il circuito, come detto, terminerà la prossima settimana con il DP World Tour Championship in programma da giovedì 17 novembre a domenica 20 allo Jumeirah Golf Estates di Dubai negli Emirati Arabi Uniti. In gara i primi 50 della money list, tra i quali ci sarà Guido Migliozzi, 27° nel ranking, che si contenderanno un montepremi di 10 milioni di dollari e con Ryan Fox che, grazie al secondo posto, si è portato nella money list a poco più di cento punti dal leader, il nordirlandese Rory McIlroy, e che ora ha l’obiettivo di sorpassarlo per divenire il primo della sua nazione a imporsi in questa classifica.