La Casa del Toro apre le porte a 24 studenti degli istituti tecnici e professionali per il progetto Desi: sei mesi di lezioni in azienda, poi il diploma e le opportunità di lavoro nella Motor Valley.
Dai banchi di scuola alle aule didattiche di Lamborghini. Per i 24 studenti delle Aldini Valeriani e del Belluzzi Fioravanti di Bologna iniziano i sei mesi di formazione all’interno dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese previsti dal progetto Desi (Dual Education System Italy). Giunto alla sua quinta edizione, Desi coinvolge, oltre a Lamborghini e Ducati, la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio scolastico regionale, le rsu delle due aziende assieme a Fiom, Fim e Uilm.
TEORIA E PRATICA VERSO IL DIPLOMA
Anche per questo anno scolastico sono stati attivati due nuovi percorsi biennali per le competenze trasversali e per l’orientamento che coinvolgono le classi quarte degli istituti Aldini Valeriani e Belluzzi Fioravanti. L’obiettivo è permettere agli studenti di acquisire competenze tecnico-professionali qualificate e innovative e conseguire un diploma quinquennale di istruzione professionale, grazie all’approccio combinato di lezioni teoriche in classe e apprendimento in azienda.
COSÌ SI FORMANO I TECNICI DELLA MOTOR VALLEY
Grazie a questo progetto, Lamborghini avrà la possibilità di formare giovani studenti che potranno trasformarsi in tecnici qualificati per il distretto tecnologico della Motor Valley oltre che per la casa del Toro. “In un momento così delicato per il futuro del nostro Paese, l’alleanza strategica tra pubblico e privato realizza per i nostri giovani delle reali opportunità di crescita personale e professionale, per prepararli a cogliere le opportunità di lavoro o anche di ulteriore formazione, attraverso gli Its e l’Università, che noi assieme a tutto il territorio possiamo offrire”, spiega Umberto Tossini, responsabile del Personale di Lamborghini.
ALLEANZA PUBBLICO-PRIVATO PER LA FORMAZIONE
“Il progetto Desi dimostra come il sistema integrato pubblico-privato che l’Emilia-Romagna sostiene in modo convinto, sia in grado di rispondere meglio di altri alle esigenze formative dei nostri giovani, in particolar modo di fronte alle sfide che ci pone oggi davanti la transizione ecologica e digitale“, sottolinea Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna.