Un omaggio all’Italia e ad alcuni dei suoi massimi compositori, davanti al pubblico del Festival Culturale Internazionale di Musica Sinfonica all’Opèra d’Algeri Boualem-Bessaih: è il concerto che la Filarmonica Arturo Toscanini, con il suo Direttore Principale Enrico Onofri, terrà il 18 ottobre ad Algeri, con un programma interamente dedicato all’Opera italiana, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Algeri. “Una grande soddisfazione per La Toscanini e per la Regione Emilia-Romagna l’invito a rappresentare l’Italia, in un momento di particolare rilevanza nell’ambito degli accordi bilaterali tra i due Paesi sull’energia- ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione, Mauro Felicori-. Sono molto felice che la proposta della nostra orchestra abbia una solida reputazione internazionale, che mettiamo al servizio della musica italiana e dell’immagine del nostro paese. E’ molto importante consolidare, stabilizzare e fare crescere le relazioni con i paesi dell’Africa settentrionale e sono fiero che la nostra Regione sia leader in questi sviluppi”.
“Per la Filarmonica Toscanini- spiega Alberto Triola, sovrintendente e direttore artistico de La Toscanini – essere presenti nel cartellone del XII Festival di Musica Sinfonica di Algeri come unica orchestra a rappresentare l’Italia è motivo di grande orgoglio, anche alla luce del fatto che l’invito ci è stato rivolto dall’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, che rappresenta al più alto livello la cultura italiana in quel Paese. Il concerto corona un anno straordinariamente positivo nei rapporti bilaterali tra Italia e Algeria che si è concretizzato anche in un accordo per le forniture energetiche, risultato di particolare importanza in questo momento. Il fatto che la nostra Filarmonica, sotto il nome di Arturo Toscanini, la città di Parma, la Regione Emilia-Romagna, rappresentino l’Italia e la sua cultura musicale in quel contesto internazionale è una ragione di grande soddisfazione”.
Il concerto ad Algeri rappresenta per la Filarmonica Toscanini la prima esibizione all’estero dopo il blocco imposto dalla pandemia Covid-19, che nel 2020 ha visto la cancellazione di una lunga tournèe in Giappone e Corea del Sud.