Il gruppo Maggioli ha organizzato la ‘Greennovation Hackathon’ per 48 studenti del quarto anno dell’Istituto professionale Einaudi di Viserba e tecnico-commerciale Molari di Santarcangelo di Romagna. Con sei “clienti speciali”, tra cui Amazon
Una giornata scolastica diversa per 48 studenti del quarto anno degli Istituti professionali Einaudi di Viserba e tecnico-commerciale Molari di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Il gruppo Maggioli ha infatti organizzato per loro, oggi sabato 14 maggio, nel campus della Maggioli Academy la ‘Greennovation Hackathon‘, “un’originale e coinvolgente maratona progettuale a squadre, un momento di confronto e di apprendimento che stimoli la loro immaginazione e motivazione anche fuori dai banchi di scuola, per aiutarli a essere consapevoli e proattivi“. E così da “contribuire a trasformare l’Europa nel primo continente a impatto climatico zero entro il 2050“.
LE IMPRESE A ‘GREENNOVATION HACKATON’
Sei “clienti speciali”, Amazon, Banca Malatestiana, Citrus, Simplenetworks, Tulips e Tangible, propongono due challenge ai ragazzi divisi in otto squadre e coadiuvati da altrettanti “angeli custodi”, gli alunni ed ex alunni dell’Università di Bologna dell’associazione Almae matris alumni. Ambito packaging con Amazon, Citrus e Tulips per i team Acqua, Cielo, Argilla e Terra; green mobility con Banca Malatestianam, Simplenetworks e Tangible per Flora, Natura, Ghiaccio e Sole. “Siamo gasatissimi, attrarre persone e giovani per il gruppo è il nostro obiettivo“, fa gli onori di casa “contentissima” di ospitare gli studenti, Cristina Maggioli, consigliere delegato del gruppo: i temi green su mobility e packaging sono “fortemente collegati al bisogno di innovazione”, aggiunge.
E l’hackathon, le fa eco la dirigente degli istituti, Daniela Massimiliani, rappresenta “un importante strumento di innovazione didattica e metodologica“. Anche se “per me sarà imbarazzante fare da giudice ai miei studenti”, sorride, sicura che metteranno “grande impegno per questa esperienza del tutto nuova”. E di loro si sente un po’ parte la sindaca di Santarcangelo Alice Parma: “La parola comunità è l’inizio e la fine di questa giornata“, sottolinea durante la cerimonia di apertura dell’hackathon, che “vi deve entusiasmare per gli obiettivi che ha”. Si potrebbe anche pensare a un evento pubblico, conclude, con cui restituire tutto ciò alla cittadinanza.
Della partita è anche Confindustria Romagna e il presidente dei Giovani industriali Sauro Passeri conferma che “innovazione, sostenibilità e digitalizzazione hanno un significato concreto“, perché “non c’è sviluppo senza cultura della sostenibilità ambientale, economica e sociale”. D’altronde, tira le fila collegato da remoto il parlamentare del Gruppo misto Alessandro Fusacchia, “la capacità di recepire energie dalle scuole è fondamentale. Questa giornata vi farà scoprire un pezzo di società che si può costruire attivamente”.
Dalle 9 alle 23, i ragazzi sono dunque impegnati in progetti su sostenibilità e innovazione, con l’obiettivo complessivo di creare un modello di integrazione con il territorio volto a incentivare la diffusione di conoscenza e generare valore condiviso. Stanno elaborando progetti sulla Green mobility e sul Green packaging, fornendo soluzioni innovative, scalabili e sostenibili. Nel pomeriggio li saluterà da remoto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, mentre a fine giornata i progetti realizzati saranno presentati alle aziende che hanno lanciato le sfide.