Danza, musica, teatro, circo contemporaneo e arte di strada, attività multidisciplinari.
La Regione Emilia-Romagna conferma il proprio sostegno al settore dello spettacolo, comparto fondamentale anche per la ripresa.
L’Assemblea legislativa ha approvato il Programma in materia di spettacolo per il triennio 2022-24 proposto della Giunta regionale che, in attuazione della Legge numero 13 del 1999, mette a disposizione un investimento regionale di 11 milioni e 831 mila euro per ciascuna annualità, per un totale di circa 35,5 milioni.
Gli obiettivi
Questi gli obiettivi per il prossimo triennio 2022-24:
- sostenere le attività di produzione e distribuzione di spettacoli di elevata qualità artistica e culturale, che valorizzino le peculiarità di ciascun genere di spettacolo (danza, musica, teatro, circo contemporaneo e arte di strada, attività multidisciplinari) e le forme di ibridazione tra generi ed arti, e l’organizzazione di rassegne e festival sul territorio regionale caratterizzate da originalità, valore artistico e capacità organizzativa;
- potenziare la domanda attraverso l’adozione di strategie di comunicazione innovative, mirate a favorire il ritorno del pubblico nei luoghi di spettacolo e ad attrarne di nuovo. Per esempio, costruendo sinergie di carattere organizzativo, finanziario e promozionale fra operatori di diversi settori (turismo, beni culturali, istruzione, ecc.) e coinvolgendo le generazioni più giovani, le fasce di pubblico non abituali e quelle di popolazione con minori opportunità di formazione e fruizione, promuovendo e valorizzando anche l’interculturalità;
- promuovere in Italia e all’estero gli spettacoli prodotti in regione, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali (web, social network, mobile, streaming, AR/VR etc.). Molto importante come parametro di successo è la presenza delle produzioni nelle reti radio-televisive e nelle piattaforme italiane e internazionali;
- incentivare un’occupazione stabile e la qualificazione del personale artistico, tecnico e amministrativo del settore, oltre che la promozione della cultura della legalità e dei diritti degli autori, degli artisti, dei professionisti e dei lavoratori.