Una singola in affitto in periferia costa almeno 350 euro, un bilocale in un edificio obsoleto non meno di 550
Una singola per studenti in affitto in periferia? “Almeno 350 euro“. Un bilocale in un edificio obsoleto? “Non meno di 550 euro“. E un trilocale rigorosamente datato? “Facile spendere 700 euro al mese“. In sostanza, trovare a Bologna un appartamento in affitto decente “significa affrontare un salasso certo”, segnala l’associazione di consumatori Udicon Emilia-Romagna.
L’osservatorio Udicon riscontra rialzi in media anche del 25% rispetto al periodo pre-pandemia, in alcuni casi pari a più del doppio di quanto previsto dai patti territoriali sugli affitti. A far schizzare l’affitto mensile, oltre al numero ridotto di soluzioni sul mercato, è anche l’anno di costruzione dell’immobile, puntualizza Udicon: “Nella zona centrale di Bologna- evidenzia infatti l’associazione- scarseggiano alloggi di recente realizzazione e quei pochi disponibili presentano un canone insostenibile da un giovane studente o una famiglia che percepisce due salari medi”.
In questo quadro non vanno dimenticati i proprietari degli immobili, che “in molti casi preferiscono non mettere l’alloggio di proprietà sul mercato perché non ci sono abbastanza tutele, per esempio, in caso di morosità prolungate o danni”. Udicon Emilia-Romagna ne parlerà quindi con Comuni e Regione, per studiare “un incremento delle risorse del fondo regionale affitti rivolto alle fasce sociali più fragili”, e invita già i cittadini “a segnalare i casi più eclatanti in modo da poterli approfondire e sottoporre alle autorità competenti in materia”.
fonte agenzia dire.it