Un’area di produzione che accoglie vari vitigni, fra cui il tipico Pignoletto
Passeggiando per le colline bolognesi è facile imbattersi nei lunghi filari delle vigne da cui nascono i deliziosi vini dei Colli Bolognesi.
I vigneti di questa zona hanno una storia antica, che ha inizio con la civiltà etrusca e prosegue in epoca romana.
Sui terreni che li ospitano, dai microclimi vari e dalle altitudini che si spingono fino ai 450 metri sul livello del mare, crescono vitigni altrettanto diversi. La rosa dei vini Colli Bolognesi DOP annovera fra i bianchi il Colli Bolognesi DOP Sauvignon Blanc, il Colli Bolognesi DOP Pinot Bianco, il Colli Bolognesi DOP Riesling Italico e il Colli Bolognesi DOP Chardonnay, mentre i rossi comprendono il Colli Bolognesi DOP Barbera, il Colli Bolognesi DOP Merlot e il Colli Bolognesi DOP Cabernet Sauvignon.
Molti di questi vitigni sono alloctoni, ovvero cresciuti in un territorio diverso da quello di origine, ma hanno trovato in quest’area il loro ambiente ideale.
Nei comuni della zona di produzione i viticoltori fanno riferimento al Consorzio Vini Colli Bolognesi, costituito 1971 per tutelare l’identità dei prodotti.
Un’iniziativa legata alla promozione di questi vini si svolge ogni anno a Monte San Pietro, nel bolognese: è la Sagra del Vino dei Colli Bolognesi organizzata dalla locale Pro Loco.
Pignoletto
Venendo ai vitigni tipici della zona, quello storico è senz’altro il Pignoletto, varietà autoctona che dà vita ad una gamma di vini bianchi inconfondibili. La storia di questo vitigno risale addirittura a Plinio il Vecchio, che nel I sec a.C. lo descrive come “Pino Lieto, non abbastanza dolce per essere buono”.
Il presente del Pignoletto, invece, inizia nel 1985 con l’ottenimento del marchio DOC e con la rinnovata passione di molti produttori che oggi ne hanno fatto il vino bandiera delle loro cantine. Anche se il Pignoletto viene coltivato in altri territori della regione Emilia-Romagna, il cuore della sua produzione restano le colline a sud di Bologna.
Sul mercato si possono trovare tre tipologie di Pignoletto: la sua versione più classica è quella frizzante, ma può essere anche fermo e tipo spumante. Sapore e profumo sono delicati, e la gradazione alcolica può arrivare fino ai 12° nella tipologia Colli Bolognesi Pignoletto DOP Classico Superiore. A tavola è ottimo come aperitivo, abbinato per esempio ai crostini al tartufo.
fonte emiliaromagnaturismo.it