Felicori: “Obiettivo creare lavoro e imprese di qualità valorizzando autori e produzioni”. Salomoni: “Crediamo nella formazione in campo artistico e musicale”
Sostegno e valorizzazione della musica come fattore di crescita culturale, economica e di coesione sociale. E quindi formazione, da quella di base in età scolastica a quella più specializzata (corsi di alta formazione con finanziamento dal Fondo sociale europeo), dalla prima infanzia alla terza età. Poi sostegno a scuole di musica, bande e cori. A nuovi autori, start up e progetti di rete, per creare nuove imprese e lavoro qualificato, supporto a nuove piattaforme per la diffusione e internazionalizzazione dei contenuti, alla fruizione della musica nei locali e nei festival, in Italia e all’estero, e per la diffusione della conoscenza dei diritti degli artisti e della legislazione.
Sono gli obiettivi del secondo Piano triennale della Musica, costruito dalla Giunta regionale e approvato oggi dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Il nuovo programma prevede di assegnare circa 9,5 milioni di euro, le stesse risorse del Piano precedente, includendo anche fondi europei del Por Fesr e Fse (siamo in fase di definizione del nuovo Programma europeo 2021-27), progetti ministeriali, call specifiche comunitarie e progetti di cooperazione transnazionale e transfrontaliera per attività coordinate tra l’Assessorato alla Cultura e quelli alla Formazione, al Turismo e alle Attività produttive.
Il Piano, dopo un triennio che ha visto nell’ultimo anno una battuta d’arresto in particolare della circuitazione delle produzioni sia in Italia che all’estero a causa della pandemia, tiene conto dalle sfide aperte dal nuovo contesto, puntando in particolare sulle potenzialità offerte dal digitale per incentivare la formazione anche a distanza e per diffondere e promuovere la musica prodotta in regione, sia a livello nazionale che internazionale.
In quest’ambito è importante il cambio di passo di Ater Fondazione, di cui viene rafforzato il ruolo di promozione delle produzioni made in Emilia-Romagna in Italia e all’estero.
“Questo piano triennale è il segnale che questa amministrazione crede nella formazione in campo artistico e musicale- afferma l’assessore alla Scuola Paola Salomoni -. Con queste risorse vogliamo investire anche nella crescita di start up e di progetti di rete, in particolare con il potenziamento di tecnologie digitali puntando a nuovi sviluppi tecnologici e di ricerca”.