Si rafforza la rete regionale per la presa in carico, il sostegno e la piena integrazione
Un fascio di luce blu illuminerà, stasera e domani sera, la Torre della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro a Bologna, insieme ad altri palazzi di istituzioni e amministrazioni. Un gesto simbolico per sensibilizzare e richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico, e delle loro famiglie. Oggi infatti, venerdì 2 aprile, è la Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu; e su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, sono numerose le iniziative organizzate da Aziende sanitarie e associazioni per coinvolgere i cittadini.
Anche per il 2021 la Giunta regionale ha confermato due milioni di euro per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico, a maggior ragione in considerazione delle diagnosi, che sono in aumento rispetto agli anni passati anche grazie a una migliore capacità di effettuarle e di presa in carico: se nel 2011 i minori assistiti, con questo tipo di disturbi, erano 1.584, nel 2019 sono diventati 4.327. Per quanto riguarda invece gli adulti, nel 2013 erano 161 le persone assistite, passate nel 2019 a 614.
Il programma regionale
Grazie allo specifico programma regionale integrato di assistenza, dal 2008 è attiva in tutta l’Emilia-Romagna una rete di interventi precoci e mirati per l’autismo, che integrano strumenti terapeutici ed educativi secondo il modello organizzativo Hub & Spoke: Centri di alta specializzazione, in collegamento con ospedali e specialisti del territorio, autorizzati a fare diagnosi e prevedere i percorsi di cura. Il programma, rivisto nel 2011 e successivamente nel 2016, ha consentito di abbassare notevolmente l’età della prima diagnosi, a vantaggio della presa in carico precoce.